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Napoli gioia a metà: vittoria con il Leicester, ma sarà playoff

Il Napoli si porta a casa una sofferta vittoria per 3-2 ai danni del Leicester, ma viene beffato dallo Spartak Mosca, che ottiene i tre punti sul campo del Legia Varsavia condannando Spalletti a partecipare ai playoff solamente per gli scontri diretti.

La beffa è ancora più concreta perché, nel pieno dei festeggiamenti della vittoria, Pekhardt del Legia Varsavia ha l’opportunità dal dischetto di pareggiare in extremis e spedire lo Spartak Mosca ai playoff. Selikhov però neutralizza il tiro dagli 11 metri: a qualificarsi direttamente agli ottavi di finale sono i moscoviti.


Spalletti, in fin dei conti, è riuscito ad arrangiare un 4-2-3-1 scialbo e i risultati si sono visti, con un Napoli che ha espresso il suo gioco contro un Leicester che dopo il 3-2 ha poi provato in qualsiasi maniera a trovare il disperato gol che gli avrebbe perlomeno fatto staccare il pass per i playoff di Europa League, playoff di Conference League invece per il Napoli.

Dopo 3 minuti già arriva il primo gol: a siglarlo è Ounas, che aveva proprio bisogno di un centro per far sentire la sua presenza in squadra. Dopo un rimpallo, la sfera schizza sui suoi piedi: a quel punto l’algerino non può far altro che giocare sul suo dribbling strepitoso e, accentrandosi, trova un diagonale di destro chirurgico valevole il gol del vantaggio azzurro.

Vantaggio che si prolungherà poco dopo, precisamente al minuto 24, quando con un precisissimo filtrante Petagna si ritrova a tu per tu con Schmeichel. La punta numero 37 decide di offrire un generosissimo assist ad Elmas, che deve solo depositare la palla nella rete sguarnita.

Dopo l’uno-due nella prima frazione del primo tempo il Napoli stacca la spina e il Leicester approfitta per pungere gli azzurri sui calci piazzati. Infatti, prima con Evans, che raccoglie un rimpallo e segna, e poi con Drewsbury-Hall, che disegna un bel mancino preciso al volo sempre dagli sviluppi di palla inattiva, la formazione inglese in 6 minuti ribalta completamente il copione della partita e riacciuffa il Napoli.

E, nonostante mezza rosa in infermeria, la situazione infortunati del Napoli continua ad andare di male in peggio: dopo uno scontro con Ndidi, Lozano ha la peggio. Il messicano perde infatti un dente e viene sostituito da Malcuit, di cui è stato apprezzato il sacrificio di giocare in una posizione differente.

Inizio secondo tempo: passano 8 minuti e un Elmas che pareva ormai spento si riaccende segnando la sua doppietta personale e il gol che andrà poi a decidere la gara. Lo fa raccogliendo un bel cross di Di Lorenzo che taglia tutta l’area di rigore e scaraventando la palla in rete col sinistro.

Napoli che a questo punto preferisce restare sulla difensiva e resistere agli attacchi del Leicester. Trema Spalletti per un passaggio a vuoto di Di Lorenzo, che viene poi graziato da Drewsbury-Hall che a sua volta fa tremare il pallo.

Tuttavia, tralasciando questa papera che poteva costare cara, grossi rischi non ce ne sono più. Si resiste, solidi in difesa, provando magari a sfruttare un contropiede trovando sbilanciato il Leicester. Le sofferenze del Napoli vengono poi ripagate al triplice fischio: è vittoria. Poi la beffa del rigore sbagliato da Pekhardt.

E allora, per andare a giocare gli ottavi di finale, il Napoli dovrà prima fermarsi alla tappa playoff, dove incontrerà una delle otto squadre che sono retrocesse dalla Champions League: spauracchio Barcellona, Lipsia e Borussia Dortmund, le altre cinque sono Porto, Siviglia, Zenit, Atalanta e Sheriff Tiraspol. Sarà l’urna di Nyon lunedì alle 13:30 a stabilire l’avversaria degli azzurri. Appuntamenti delle partite il 17 e 24 febbraio. E il Napoli spera di trovarsi contro una squadra soft, anche se sono tutte compagini toste…

Giuseppe Garofalo



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