La Special Olympics European Basketball Week, che ha preso il via il 27 novembre scorso e si conclusa il 6 dicembre, rappresenta un modello educativo e formativo in grado di favorire, attraverso lo sport ed il coinvolgimento del mondo scolastico, il rispetto e la valorizzazione delle differenze.
Oltre 6mila gli alunni degli istituti scolastici di ogni ordine e grado che sono scesi in campo in una settimana che ha acceso, il 3 dicembre Giornata Internazionale per le persone con disabilità, i riflettori sul tema dei diritti e la dignità di ognuno.
Un forte messaggio è arrivato anche dall’Olimpia Milano, da sempre al fianco degli atleti di Special Olympics, che ha aperto le porte ad un atleta, Luca Grasso, ospite per due giorni ricchi di emozioni nella casa della squadra di Milano. Luca oltre ad essere un super tifoso dell’Olimpia gioca da tanti anni a basket ed ha partecipato ai Giochi Mondiali Estivi di Atene nel 2011. Luca, che per l’occasione ha indossato la divisa dell’Olimpia Milano, per due giorni ha potuto vivere, a tutto tondo, le emozioni della sua squadra del cuore, di cui si è sentito parte integrante, impegnandosi anche in attività di collaborazione nel giorno della partita contro l’Olympiacos.
In Italia, con il patrocinio di GIBA, Lega Basket Serie A, Lega Basket Femminile e LNP, la settimana europea del basket ha coinvolto 4306 atleti con e senza disabilità intellettive in 24 eventi tra tornei 5vs5 e 3vs3, partite dimostrative e percorsi di avviamento alla pallacanestro.
In uno di questi eventi, i giocatori dell’Olimpia Milano, Nicolò Melli e Luigi Datome, hanno fatto da veri e propri commentatori della partita apprezzando le doti tecniche, oltre che morali, degli atleti di Special Olympics.
Giunta alla sua XVIII edizione, la Special Olympics European Basketball Week, sostenuta da FIBA Europe e Euroleague Basketball One Team si è tenuta in 30 paesi europei coinvolgendo circa 25mila atleti al fine di celebrare lo sport unificato, quale potente strumento di inclusione sociale.
Nella fattispecie, il basket unificato ha la capacità di abbattere ogni barriera mettendo in luce sempre e solo le capacità degli atleti a canestro. Il coinvolgimento degli atleti Partner, senza disabilità ed in formazioni miste, non può altro che dimostrare quanto quel sentire comune di una squadra offra un’occasione unica, valida per una vita intera: una prospettiva diversa da cui guardare le persone con disabilità intellettive.
Persone ora capaci di straordinarie azioni come quella di infondere, attraverso lo sport, una cultura del rispetto e dell’accoglienza della diversità, dell’unicità di ogni Atleta dentro e fuori il campo di gioco. Ecco che allora la settimana europea della pallacanestro Special Olympics diventa un’opportunità di apprendimento per i giovani, di insegnamento per i docenti delle scuole che hanno a cuore il tema dell’inclusione.