Nasce a Castellammare di Stabia il primo gruppo novax/provax. Dopo un anno e mezzo di pandemia, nel pieno di una contrapposizione nazionale sui social e nella realtà, tra la maggioranza degli italiani pro vax e le combattive minoranze no vax, che spopolano soprattutto sui social, stupisce la notizia che esiste, da oltre un anno appunto, un gruppo misto WhatsApp, che raccoglie decine di esponenti della società civile dei due schieramenti.

L’iniziativa è stata promossa dal professor Nello de Martino, docente all’Alberghiero di Vico Equense in provincia di Napoli e noto giornalista, che dall’estate del 2020 ha pensato di coinvolgere in questa iniziativa di comunicazione decine di professionisti, docenti, manager anche studenti, per un confronto sulle tematiche della pandemia e sui diversi alternativi approcci.

“Certo non e stato un percorso semplice né lo è tuttora. – ha detto Pasquale Bruno, pro vax ed uno degli opinionisti del gruppo della prima ora – Tantissime volte nel gruppo si ripetono discussioni e litigi anche duri tra i due punti di vista. Non potrebbe essere diversamente: abbiamo posizioni troppo differenti su vaccini, regole, green pass ma anche su concetti generali come libertà, solidarietà e altre tematiche di interesse generale. La cosa sorprendente però e che riusciamo a ricomporre il gruppo e continuare in questa feconda contaminazione politico-culturale. Personalmente ho imparato tante cose in questo gruppo promosso e genialmente diretto dall’amico Nello De Martino. Aspetto con curiosità il primo incontro in presenzaprevisto a fine gennaio a Sant’Agnello”.

Infatti il gruppo di Nello de Martino-ha stabilito una feconda sinergia con l’associazione di orientamento al lavoro turistico ScuolaLavoroTurismo di Castellammare di Stabia e terrà i propri incontri in presenza nelle sedi dove l’associazione svolgerà i recruiting day turistici. Il primo appuntamento è il 25 gennaio al Seven Hostel di Sant’Agnello.

“Dopo tanti mesi di dibattiti online – ha spiegato de Martino – il gruppo sente l’esigenza di un confronto in presenza e sono sicuro che la conoscenza diretta tra persone di cosi diverso orientamento. Contribuirà a rasserenare gli animi e il clima all’interno del gruppo dove inevitabilmente le discussioni sono sempre più che accese. Gli sfottò sono il sale della democrazia e sono bene accetti se restano all’interno, questo il mio compito di vigilante, di un civile anche se duro confronto democratico”.



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