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Napoli, fermati anche Zielinski, Lobotka e Rrahmani, stanotte i tamponi. La Omicron sulla Serie A, ma si gioca

Cresce sempre di più il caos generale in casa Napoli, con la squadra che è già partita per Torino nonostante il focolaio Covid.

Petagna, che era in quarantena fiduciaria, ha riscontrato un esito negativo dopo il tampone molecolare. Bloccati però nel capoluogo piemontese Zielinski, Lobotka e Rrahmani, segnalati dall’ASL Napoli 2 Nord come contatti stretti dei positivi al Napoli. I tre dovranno osservare quindi una quarantena fiduciaria a Torino, in attesa del tampone molecolare. A loro tre si uniscono Meret, Mario Rui e Malcuit, che sono già isolati in casa perché hanno il Covid, e che rappresentano il contatto diretto per cui è scattata la quarantena.




Oltre ai tre calciatori, il dipartimento di prevenzione dell’Asl Napoli 2 Nord ha disposto la quarantena a domicilio anche per Di Palo, un membro dello staff del Napoli. Ad aver contratto il Covid ed essere positivi anche Spalletti, Boffelli, Meret, Lozano e Osimhen.

Si era parlato anche di partita con green pass rafforzato: infatti, secondo alcune indiscrezioni, pare che si stia pensando di far disputare la gara solamente a chi si è già sottoposto alla dose booster o chi ha ricevuto la seconda dose di vaccino entro 4 mesi. Tutti gli altri membri dipendenti del Napoli che non rispettano uno di questi requisiti sono stati posti in quarantena.



L’ultimo ostacolo sono i tamponi di questa notte. E sarà poi l’Asl Torino che deciderà se Juventus-Napoli si giocherà oppure resterà ancora sospesa in un limbo.

Intanto, 4 squadre sono già state bloccate dalle rispettive ASL: stiamo parlando di Torino, Udinese, Salernitana e Bologna, che salteranno quindi le loro partite seguendo il procedimento della sconfitta a tavolino.

La situazione che ormai rasenta il drammatico ha allertato anche la Federcalcio, che ha convocato un Consiglio di Lega. Ma niente stop al campionato di Serie A: è questa la posizione che filtra al termine della riunione tenutasi in serata. Il Consiglio è stato compatto nel difendere il campionato e quindi proseguire con le gare.



Nelle prossime ore, inoltre, verrà stilato un nuovo protocollo in stile Uefa: con 13 giocatori disponibili (di cui un portiere) ci sarà l’obbligo di giocare, anche pescando dalla Primavera. Inoltre, la Lega ricorrerà al Tar contro i provvedimenti delle Asl che non terranno conto delle disposizioni sulle quarantene del 30 dicembre scorso.

Giuseppe Garofalo



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