“56 milioni e 200mila euro. Numeri che descrivono più di mille parole lo straordinario lavoro di programmazione che la mia amministrazione comunale ha messo in campo in questi tre anni e mezzo. I 9 milioni intercettati di recente, grazie ai fondi del ministero dell’Interno per la rigenerazione urbana, ci consentono di riaggiornare i nostri calcoli e di fare un resoconto dettagliato del nostro lavoro meticoloso, puntuale, certosino, rigoroso e trasparente”. Così il sindaco di Castellammare di Stabia Gaetano Cimmino.
“Abbiamo aderito – ha continuato Cimmino – a tutti i finanziamenti europei, ministeriali, regionali e provinciali, candidando i progetti che noi abbiamo redatto, per ricevere fondi che cambieranno radicalmente il volto della città. E con la stessa impostazione siamo pronti a cogliere le occasioni che si presentano con i bandi del Pnrr, a cui candideremo a breve la riconversione della ferrovia, la rigenerazione del porto e la riqualificazione delle Terme, i nostri prossimi fondamentali obiettivi.
Per Casa del Fascio attendiamo soltanto il pronunciamento del tribunale sul contenzioso risalente al decennio scorso, per far ripartire un cantiere fermo da troppo tempo. Un disastro, l’ennesimo, che abbiamo ereditato, al pari degli oltre 15 milioni di debiti che abbiamo dovuto sistemare e dell’assenza totale di progetti in cassaforte da candidare ai bandi. Un vuoto di programmazione che abbiamo colmato in tempi record, consapevoli delle scadenze imminenti e della necessità di intervenire in fretta per non perdere occasioni importanti per la città.
La ricostruzione parte da qui, dal lavoro che abbiamo messo in campo per intercettare una pioggia di fondi per la città e da una programmazione che ci consente di dare regole certe e tempi certi per gli interventi di rigenerazione del tessuto urbano e sociale del territorio.
Scuole, ambiente, mobilità, sport, opere pubbliche, decoro urbano. E soprattutto cultura. Le linee guida della rinascita per scrivere insieme il presente e il futuro di Castellammare”.