Il governatore non ha risparmiato critiche nemmeno sulla distribuzione dei farmaci antivirali. “Ho la sensazione che adesso cominciamo a fare il mercato nero dei farmaci antivirali perché ci consentono di decongestionare gli ospedali”. Dopo il “mercato nero dei vaccini”, De Luca, dunque, denuncia quello dei farmici anti Covid.

La Campania ha ricevuto meno farmaci antivirali di tutte le regioni. “Abbiamo ricevuto 480 colli, all’Emilia 840, con un milione e trecentomila abitanti in meno. Per la Regione Lazio, stesso numero di abitanti, sono stati riservati 1.680 colli. Toscana 1.440 pacchi di farmaco, mentre in Veneto sono arrivati addirittura 2.160 confezioni.




Se continua così ci rivolgiamo alla magistratura penale penale perché siamo di fronte ad abusi – ha affermato De Luca – è vergognoso quello che si sta facendo per i farmaci anti virali. Si sono nascosti dietro un algoritmo dell’Aifa, non si sa su mandato di chi e con quali motivazioni sanitarie. Invito il commissario, invito il Ministero della Salute, invito il Governo ha distribuire i farmaci monoclonali esclusivamente in base alla popolazione”.

La furia di De Luca contro il Governo a stento riesce ad essere tenuta a freno “solo perchè c’è il codice penale”, ma lo “Sceriffo salernitano” non si limita nelle critiche.

“È come se in l’Italia avessimo avuto un crollo politico psicologico, è come se di fronte alla valanga di contagi ci si fosse rassegnati, il contagio lo dobbiamo prendere tutti e questo diventa un alibi per non prendere più nessuna decisione per contenere la diffusione del contagio”.



Ma per De Luca sa situazione non è per nulla semplice: “Ci sono decisioni che possono non risolvere il problema, ma aiutano a non avere 200-300 mila contagi. Che Omicron sia poco aggressivo è un luogo comune, ma con tanti contagiati la percentuale di presenze negli ospedali saremo costretti a chiudere tutti gli ospedali che saranno solo per i pazienti Covid, con ricaduta drammatica sui malati non Covid. E’ una situazione che non si può controllare. Non si capisce che non è un’influenza più forte”.

E infine ha concluso il presidente della Campania: “Abbiamo perso la concentrazione sulla campagna di vaccinazione e si è scaricato tutto sulle Asl e sulle Regioni per l”opportunismo del Governo e delle forze politiche che lisciano il pelo ai no vax“.



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