In Russia è stato presentato, prima della fine dell’anno appena trascorso, un dispositivo grazie al quale sembra sia possibile sopprimere i virus, incluso il Sars-Cov-2, attraverso radiazioni elettromagnetiche a bassa potenza.
L’apparecchio, chiamato “TOP”, è stato mostrato al pubblico durante il forum Microelectronics 2021 ad Alushta, dal viceministro dell’Industria e del Commercio della Federazione Russa Vasily Shpak.
“Il dispositivo non ha analoghi al mondo…Con le sue radiazioni, assolutamente innocue per l’uomo, cinque volte meno potenti delle radiazioni dei vostri smartphone, entro 15 minuti di funzionamento fornisce alle persone una protezione per 24 ore dal contrarre l’infezione da coronavirus”, ha detto Shpak al forum.
Il viceministro ha anche aggiunto che il dispositivo è di nuovo sviluppo e che ha ricevuto un certificato di registrazione dalla Roszdravnadzor.
Il 23 settembre 2021 Roszdravnadzor ha infatti rilasciato un certificato di registrazione per un dispositivo medico (un dispositivo per l’esposizione elettromagnetica non invasiva “TOP”).
Il dispositivo – scrivono le agenzie di stampa russe – può essere utilizzato in istituzioni mediche, strutture sociali e industriali, all’aperto, in quasi tutte le condizioni atmosferiche. È facile da mantenere, ha un angolo di cono di 90 gradi del raggio emesso negli ambienti urbani ed è efficace fino a 230 metri.
Ricordiamo che Roszdravnadzor è il servizio federale di vigilanza e funzioni sanitarie nella Federazione Russa.
“TOP” è uno sviluppo high-tech del centro scientifico della “Kontserna Granit” Joint Stock Company, che ha lanciato l’apparato nella produzione in serie.
Il principio di funzionamento del dispositivo – scrive RIA Novosti – è creare un antidoto d’onda allo spettro che emette l’RNA del SARS-CoV-2. Questo metodo di “rumore” delle onde sopprime le capacità di successo del coronavirus. Il metodo si basa sulla ricerca della scuola scientifica dell’accademico Nikolai Devyatkov, professore all’Istituto di fisica e tecnologia di Mosca , esperto nel campo dell’elettronica militare e medica.
I risultati dell’utilizzo dell’apparato “TOP” nelle istituzioni mediche – riporta ancora RIA Novosti – hanno mostrato che il quinto giorno, nei pazienti ospedalizzati con infezione da coronavirus, i titoli anticorpali IgM che indicano lo sviluppo della malattia diventano negativi e la dinamica di dimissione dei pazienti con Covid-19 dagli ospedali aumenta dalla 2a alla 3a settimana di applicazione del 30-50%.
La presentazione delle nuove capacità del dispositivo “TOP” come ausilio nella lotta al COVID-19 è avvenuta a Mosca – nell’ambito del programma di cooperazione dell’Alleanza dei direttori dei mass media regionali della Russia (ARS-PRESS) e della Concern Granit Joint Stock Company – in conferenza stampa alla presenza di Elena Bondarchuk, azionista della società Granit e di Igor Turkanov, capo del centro scientifico della società Granit.
Cosa scrive la “Kontserna Granit”
“TOP è un dispositivo per la soppressione elettromagnetica remota dei virus. Progettato per combattere la diffusione di tutti i ceppi COVID-19″, scrivono dalla “Kontserna Granit”.
La società parla quindi di “effetto onda del dispositivo” e chiarisce che questo strumento “è sicuro per l’uomo”.
TOP – come viene specificato dalla company – sarebbe “invisibile agli occhi e migliaia di volte più debole delle radiazioni degli elettrodomestici e delle reti 4G/5G”.
“Sono state completate le sperimentazioni cliniche mediche, a seguito delle quali è stata stabilita l’efficacia dell’uso del dispositivo. TOP ha superato la ricerca e la certificazione nei servizi federali”, leggiamo attraverso i canali ufficiali.
Addirittura – si apprende ancora – che gli specialisti di JSC “Concern GRANIT” hanno completato il lavoro per identificare lo spettro del nuovo ceppo Omicron e nei prossimi giorni inizieranno ad aggiornare i sensori personali “TOP-M”.
“La percentuale di pazienti trattati con TOP con risultato negativo del test PCR è stata dell’87% il 5° giorno e del 98,7% il 14° giorno”, precisano gli esperti dell’azienda produttrice.
Andrea Ippolito