E’ stato un Napoli che senza farselo dire due volte trova la vittoria, pur senza la miglior prestazione: attenzione, il Napoli ha dominato ma sicuramente la difesa sampdoriana poteva essere scardinata in maniera migliore.

Comunque sia, i tre punti erano essenziali e il Napoli li ha messi in saccoccia in quello che ora è il momento più delicato della stagione. Analizziamo l’operato dei singoli in queste pagelle.

Ospina: 6

Praticamente non c’è mai bisogno di lui. E’ più un 6 politico che un 6 dato per la prestazione.

 

Di Lorenzo: 6,5

Come sempre DiLo non si smentisce mai. Non solo terzino, ma può fare da difensore centrale, da esterno e volendo anche da mediano. Ecco, tutta questa duttilità la abbiamo vista ieri.

 

Rrahmani: 6,5

Come sempre Rrahmani resta sul pezzo e mantiene anche per stavolta il titolo di muro invalicabile: è vero che non è chiamato agli straordinari, ma è da apprezzare qualche discesa verso la porta sampdoriana.




Jesus: 7

Anche Juan Jesus mette a referto un’altra partita meravigliosa: segna, anche se in fuorigioco, ma tiene a bada nella ripresa il duo d’attacco Gabbiadini-Quagliarella. Juan Jesus fa miracoli, lo dice anche il nome: sta andando oltre le più rosee aspettative.

 

Ghoulam: 6,5

Sulla forma fisica deve ancora lavorare, ma Ghoulam ha dato l’anima e fatto un lavoro in mezzo al campo davvero perfetto. Dopo tre rotture del crociato, Ghoulam torna sempre tosto e ieri ce lo ha dimostrato: chissà senza gli infortuni dove sarebbe arrivato.

 

Demme: 6,5

Ottima anche la partita di Demme: deve ancora ritrovare un po’ di forma fisica, ma piano piano il centrocampista italo-tedesco sta tornando a pieno ritmo nel Napoli. Qualche passaggio tra le linee apprezzabile.




Lobotka: 7,5

Anche Lobotka sugli scudi: senza Zielinski è lui a dirigere l’orchestra, in entrambe le fasi. Sempre pronto al contrasto così come pronto a rendersi partecipe sotto porta. Spalletti è stato capace di far ritrovare anche un giocatore che nei primi due anni napoletani aveva fatto pochissimo di buono.

 

Elmas: 6

Disegna calcio. Come al solito perno del gioco azzurro, spesso lo vediamo in zona tiro, pecca di timidezza scegliendo di allargare sugli esterni, ma davvero anche lui un tuttofare.

 

Mertens: 6

Meno lucido del solito, pecca di precisione sotto porta. Poteva fare meglio. Stavolta non è “Ciro” a risolvere la partita.

 



Insigne: 6,5

Esce dopo mezz’ora a causa di un infortunio. Non ha potuto esprimersi al meglio, sembrava però pronto a disputare un’ottima gara.

 

Petagna: 7

Trova un gol così rozzo quanto delicato. Senza mezze misure Petagna si fionda in acrobazia sulla palla e delicatamente (ma in modo rozzo dentro) la spedisce in rete. Inoltre offre anche un grande aiuto ai suoi, specialmente sulle palle alte.





I subentrati

Politano: 6,5

Entra e subito prende in mano le chiavi della fascia facendola sua: ubriaca i suoi marcatori e spesso mette in area spunti interessanti.

 

 

Tuanzebe: senza voto

Ovviamente 10 minuti, in cui ha toccato palla sì e no 3 o 4 volte, non sono giudicabili, ma è giusto per dare il benvenuto in azzurro a Tuanzebe.

 

 

Ruis: senza voto

 

 





Spalletti: 7

Nonostante le continue defezioni, il suo Napoli va che è una bellezza. Viste le prestazioni che ci hanno ingolosito nella prima parte di stagione, ci si può sempre aspettare di meglio, ma è comunque una buona prova del Napoli.

 

Di Bello: 6

Forse lascia correre un po’ troppo, ma la sua conduzione di gara è comunque corretta, così come l’annullamento del gol di Juan Jesus, che non era assolutamente facile da notare: impossibile ad occhio nudo, difficile anche dal VAR.

Giuseppe Garofalo



 

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