Adalgisa Gamba, la donna di 40 anni accusata di avere provocato la morte del figlio di due anni e mezzo, bimbo annegato nelle acque antistanti la zona La Scala di Torre del Greco la sera dello scorso 2 gennaio, resta in carcere.
La situazione psichica della donna è compatibile con la detenzione in galera. E’ quanto ha stabilito il medico incaricato dal gip del tribunale di Torre Annunziata Fernanda Iannone.
A chiedere la perizia, concessa poi dal gip nel provvedimento nel quale aveva disposto ”l’applicazione della misura coercitiva della custodia cautelare in carcere”, era stata la difesa dell’imputata, sulla scorta anche di una precedente consulenza di parte che aveva invece evidenziato come il regime carcerario potesse non essere compatibile con le condizioni della donna.
Da ciò che si apprende, nei prossimi giorni dovrebbe infine tenersi l’udienza del tribunale del Riesame, durante la quale sarà stabilito se persistano ancora esigenze cautelari tali da tenere in carcere Adalgisa Gamba.