Agli ottavi di finale dell’Australian Open ci saranno due italiani: Jannik Sinner raggiunge Berrettini, lo fa con una partita non proprio perfetta, ma quasi.

La racchetta di San Candido batte il giapponese Taro Daniel in quattro set, con momenti di titubanza, per poi però prendere il dominio del gioco e scaraventare l’avversario fuori dallo slam di Melbourne.



Taro Daniel, 29enne 120° al mondo, ha disputato una gran partita e Sinner ne ha risentito nei primi due set: il primo lo vince il nostro 6-4 non certo senza sofferenza, ma il grande blackout si ha nel secondo set, dove il giapponese dilaga e Sinner non riesce ad opporsi.

Con innumerevoli errori e tante giocate veloci sul cemento della Kia Arena, Sinner vede i fantasmi dell’eliminazione: Taro Daniel sta giocando il suo miglior tennis. E lo si vede anche dal risultato, 6-1 disastroso. E’ il primo set perso in questo torneo per Sinner.



Nel terzo set il giapponese nato a New York e cresciuto in Florida continua ad alti ritmi, ma Sinner torna in gara tenendo testa ed evitando di subìre break. Sul 3-3 arriva poi la stoccata che decide il terzo set: Sinner vince il game al turno di servizio, poi strappa il break decisivo per andare a chiudere di nuovo con il servizio sul 6-3. Tutto questo giocando quel tennis formidabile che gli era mancato per l’intero secondo set e per parte del primo.

E poi l’ultimo set vede Sinner strapazzare Daniel: nel giro di un’ora la partita si capovolge e i due si scambiano i ruoli. Adesso è Sinner a chiudere sul 6-1, giocando in maniera ancora più bella, offrendo giocate che sul cemento veloce di Melbourne è facile vedere. “Game, set and match”. Sinner vola agli ottavi di finale, contro l’australiano fra le mura amiche Alex De Minaur, che ha maltrattato 6-4 6-4 6-2 lo spagnolo Andujar.

Giuseppe Garofalo



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