Un immigrato, forse africano, è stato ferito ed arrestato a San Giovanni a Teduccio, periferia orientale della città, dalla Guardia di Finanza. Inizialmente si era pensato ad un tentato di rapina una ragazza nel corso del quale ha ferito lo zio di quest’ultima.
Tutta la vicenda è accaduta in via 2 Giugno, dove, secondo la ricostruzione della Guardia di Finanza, l’uomo armato di un coltello e di una pistola, poi rivelatasi finta, ha aggredito la ragazza. Lo zio ha tentato di difenderla ed è stato colpito alla testa.
Le grida dei due hanno richiamato l’attenzione di alcuni finanzieri, uno dei quali è stato anche aggredito nel corso dell’operazione, della vicina caserma, che sono accorsi, in abiti civili. L’uomo ha cercato di allontanarsi ed è stato inseguito dai militari.
L’episodio è stato ripreso da un passante: nelle immagini si vede tutto l’azione e si sentono distintamente anche i quattro colpi esplosi da uno dei finanzieri costretto ad intervenire per difendere un collega aggredito con il coltello dall’uomo.
Il soggetto appare con indosso un giubbotto scuro e una tuta rossa, mentre continua a minacciare i finanzieri che lo avevano intanto circondato. Nel tentativo di sottrarsi all’arresto prova a fuggire ma viene bloccato da un’auto, verosimilmente guidata da un altro militare, che tentava di tagliargli la strada. L’uomo allora lancia qualcosa contro un finanziere e prova poi ad accoltellarlo: a questo punto i colpi di pistola che raggiungono l’aggressore agli arti inferiori.
A quel punto l’uomo apparentemente in stato di alterazione cade a terra ed è subito immobilizzato dagli uomini della Guardia di Finanza che contemporaneamente allertano il 118 per i soccorsi. Caricato sull’ambulanza, viene portato all’Ospedale del Mare.
Quando l’ambulanza è arrivata nella struttura ospedaliera, lo straniero, nel disperato tentativo di sfuggire alle conseguenze delle sua azioni e mostrando di avere ancora energie da spendere, ha colpito uno degli infermieri che lo stavano soccorrendo, colpendo poi anche l’autista dell’ambulanza.
A bloccarlo nuovamente i finanzieri che avevano seguito il mezzo del 118 fino all’ospedale. A quel punto è stato ricoverato per le ferite ricevute e, allo stesso tempo, posto in stato di arresto e piantonato. Le sue condizioni non fanno temere il pericolo di vita, anche se è in via di accertamento i motivi del suo comportamento violento. L’ipotesi più accreditata al momento è che possa aver agito sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o di alcol.