Il Napoli passa il derby senza farselo ripetere due volte contro una Salernitana talmente facile da battere che la gara era diventata una sorta di allenamento. Ci scusiamo per i disagi che nelle ultime ore hanno coinvolto il nostro sito, che purtroppo ci hanno permesso di pubblicare il post-partita solo da poche ore. Ma ora analizziamo subito la prestazione dei giocatori singoli in queste pagelle.
Meret: 6
A parte il gol di Bonazzoli, è un infiltrato allo stadio senza biglietto.
Di Lorenzo: 6,5
Qualità, quantità e precisione maniacale per Di Lorenzo, che svolge ormai anche i lavori da perfettino. Che dire, partita attenta la sua, senza sbavature.
Rrahmani: 7,5
Prestazione maiuscola di Amir Rrahmani, che, inutile dirlo, neanche stavolta fa sentire la mancanza di Koulibaly, coadiuvato da un Juan Jesus in perfetta forma. Offre sicurezza e segna anche il 3-1. Spalletti ha trovato un’altra accoppiata vincente.
Jesus: 7,5
Si spezza la maledizione del gol annullato per Juan Jesus, eppure anche stavolta ci era andato vicino: anche lui roccioso, inoltre apre la serie di gol azzurra. Chi se lo sarebbe mai aspettato in queste condizioni? Spalletti ha fatto miracoli con tutta la squadra, con lui in particolare.
Mario Rui: 5,5
Troppi errori banali da parte di Mario Rui, che dà una generosa mano in fase offensiva, ma troppo spesso si perde nei bicchieri d’acqua. Duole dirlo, ma in una bella giornata come quella di ieri il portoghese non è da sufficienza.
Ruiz: 7,5
Nuovamente tanta visione di gioco e quantità immensa su tutto il terreno del gioco. Un paio di volte vuole iscriversi alla festa con il suo sinistro fatato, poi nell’ultima mezz’ora Spalletti lo conserva in panchina come se fosse il suo gioiello, da custodire gelosamente in vista di un bel tour de force per evitare di affaticarlo.
Lobotka: 7
Smista palloni nella manovra intensiva del Napoli, sempre lucido e attento in ogni occasione. Anche Lobotka si è ritrovato con Spalletti.
Elmas: 6,5
Parole sante quelle dette da Spalletti a inizio stagione: Elmas è un giocatore duttile e ieri ce lo ha nuovamente confermato. Spostato in diverse zone della trequarti, rende sempre alla grande e si porta a casa il primo calcio di rigore dopo essersi infilato fra diverse maglie granata. Inoltre firma anche l’assist dell’1-0.
Zielinski: 7
Non tocca molti palloni, ma si sporca le mani quando deve: libera al tiro chiunque gli capiti sott’occhio, forte di una grande visione di gioco, e partecipa attivamente all’azione del 3-1.
Lozano: 7,5
Se è la serata dei singoli, c’è spazio anche per Lozano: è il messicano a decidere la partita con due guizzi. Spesso mette in difficoltà la difesa bolognese con i suoi dribbling e i suoi inserimenti e fa letteralmente impazzire Hickey.
Mertens: 7
Sprizza calcio da tutti i pori, non a caso è autore del secondo gol con un rigore perfetto e anche dell’assist per Rrahmani, che a botta sicura mette dentro.
I subentrati
Osimhen: 6
La priorità è solo una per lui: una volta rientrato in campo vuole tornare al gol. Lo cerca in tutti i modi e non arriva. Ciò lo fa arrabbiare e non poco, creando inutili tensione a partita ormai chiusa a chiave. Deve controllare la testa.
Politano: 6
Partecipa alla fase di allenamento del match, scatenando l’ira di un Osimhen affamato.
Insigne: 6,5
Disputa un ottimo secondo tempo e scrive anche un pezzo di storia di questo club. Guadagna il rigore del poker, da lui stesso trasformato. Nulla di strano, se non fosse che ha raggiunto il suo idolo, la sua fonte di ispirazione, Diego Armando Maradona.
Zanoli: senza voto
Ghoulam: senza voto
Spalletti: 7
Il suo è un bel Napoli, salvo le disattenzioni intorno alla mezz’ora che hanno portato al gol della Salernitana. Per il resto è un Napoli che piace, vince e convince. E adesso il popolo torna a sognare, perché gli azzurri ora sono secondi e la rincorsa all’Inter è iniziata. I nerazzurri giocheranno contro Milan e poi le toccherà proprio il Napoli. Se dovessero perdere punti, Spalletti dovrà essere pronto a sferrare altre offensive.
Pairetto: 6
Conduzione giusta, scevra da grossi errori. Il primo rigore è sacrosanto, forse sul secondo si poteva rivedere meglio.
Giuseppe Garofalo