Il WWF Terre del Tirreno ritorna a puntare la sua attenzione sulla pineta “Le Tore” a Sorrento. Di seguito il comunicato stampa e gli scatti inviatici:
Apprendiamo a mezzo stampa che la giunta comunale di Sorrento ha approvato un progetto di fattibilità tecnica ed economica di circa 346.000 euro per la riqualificazione della pineta “Le Tore”.
Si legge che “le attività saranno finalizzate soprattutto al recupero dell’area verde che, a causa di diversi eventi come incendi e tempeste verificatisi negli ultimi anni, è stata gravemente danneggiata”, ma si omette di dire che il danno, dopo gli incendi e le tempeste, è stato inferto proprio dalle motoseghe su incarico dell’amministrazione comunale precedente, con cospicui finanziamenti pubblici oltre che privati!
La denuncia del WWF (n.d.r. resa possibile col cambio di guardia dell’amministrazione che consentì l’accesso agli atti) fermò le motoseghe e ottenne, a novembre del 2020, il sequestro dell’area da parte dei Carabinieri Forestali di Castellammare di Stabia su disposizione della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, quando ormai quasi un quarto della pineta era già andata distrutta.
L’obiettivo comune che condividiamo tutti è quello di restituire il sito della Pineta le Tore alla piena fruizione della popolazione locale e dei visitatori e ben venga la risistemazione della sentieristica e della segnaletica, oltre ad ogni intervento didattico-funzionale, uniti ad un serio rimboschimento. Ma la prima cosa da tener presente, e non possiamo più permetterci di sbagliare, è il RISPETTO dei delicati equilibri, già in gran parte violati, dell’ecosistema naturale e dell’organismo vegetale nel quale si va ad operare, rappresentato da 12.000 esemplari di Pino marittimo (Pinus pinaster) piantati dall’uomo mezzo secolo fa, filati verso il cielo e strettamente interconnessi l’uno all’altro: qualsiasi intervento verrà attuato sui singoli esemplari si ripercuoterà inevitabilmente anche su tutti gli altri! Più avanzerà il fronte del “disboscamento” più si esporranno gli alberi superstiti alle avversità e ai rischi parassitari e strutturali condannando, nel tempo, ad una lenta moria grossa parte del bosco violentato.
Siamo certi che stavolta l’amministrazione guidata dal Sindaco Massimo Coppola, col quale abbiamo avuto un recente incontro su tematiche ambientali, vorrà e saprà ascoltare i consigli di chi, come il WWF, per anni è stato direttamente impegnato nella salvaguardia del Bosco Le Tore e, ad oggi, né ha a cuore le sorti.