L’amnesia è la nuova droga della camorra stabiese. Sono sempre di più i segnali delle forze dell’ordine che vanno in questa direzione. Secondo recenti attività d’indagine, infatti, nelle piazze di spaccio di Castellammare questo nuovi tipo di marijuana sarebbe finito nelle mani dei pusher.



E così, al rione Savorito e negli altri quartieri ad alto rischio criminalità, da qualche giorno sarebbero aumentate le richieste (da parte degli assuntori di droga) di amnesia. Ma di cosa si tratta? L’amnesia è una delle varietà di cannabis più potenti che esistano. Il valore di Thc (il principio attivo) può raggiungere anche il 22%. E’ ritenuta una delle varianti più pericolose per i suoi effetti psicotropi.

Una dose costerebbe pochissimo: sui 10 euro. Se giovani sono i consumatori, altrettanto lo sono gli spacciatori. Per loro, il traffico di droga è affar d’oro; motivo per cui risulta difficile arginarne la diffusione. I primi sospetti della diffusione di amnesia a Castellammare risalgono già alle scorse settimane, quando durante un’operazione di controllo del territorio, i carabinieri si misero all’inseguimento di due presunti spacciatori. Durante la fuga, i due (in sella ad uno scooter) gettarono in strada un involucro contenente proprio delle dosi di questo nuovo tipo di marijuana. Le forze dell’ordine ricordano inoltre l’elevata pericolosità che questo tipo di sostanza può arrecare all’organismo umano.




Si tratta infatti di marijuana di pessima qualità, spesso trattata con metadone e solventi. Il nome è accattivante, ma gli effetti potrebbero essere devastanti: azzera la memoria, altera la percezione della realtà, danneggia in modo grave e permanente il cervello. A Castellammare il centro dello spaccio resta il rione Savorito. E’ qui che viene trasferito il fulcro dell’attività. A gestire le piazze in questo rione è il clan Imparato, organico (secondo anche l’ultima relazione semestrale della Direzione Investigativa Antimafia) ai D’Alessandro.

I Vitale gestirebbero invece l’attività tra i vicoli del centro antico e al rione Capo Rivo, dove nel 2016 ci fu anche un agguato (maturato nell’ambito della vendita di droga) che ferì due pregiudicati. Sarebbero invece le nuove leve del cosiddetto “terzo sistema” guidato dai Polito – Onorato a gestire lo spaccio di droga al rione Moscarella. Giovani pusher che, in passato, avevano pensato di mettersi in proprio, sfidando anche le regole della camorra stabiese.



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