Sanremo 2022, il bilancio di Amadeus: “Il Festival venga ricordato per la libertà”

"Andrò in vacanza non prima di giugno, ho tante cose da fare. Con la stampa non dobbiamo essere sempre d’accordo ma riconosco il valore di un lavoro quando viene fatto bene"

Si spengono le luci su Sanremo 2022 e sul successo della terza edizione consecutiva firmata dal direttore artistico Amadeus. Proprio il popolare conduttore Rai avrebbe già ricevuto l’offerta di condurre il Festival nel 2023, prendendo però tempo per rifletterci. Ieri in conferenza stampa, comunque, Amadeus ha ripercorso i punti salienti di Sanremo 2022 che ha incoronato la coppia Mahmood & Blanco come vincitori assoluti della competizione.




Sanremo 2022: i punti salienti

sanremo 2022 conferenza stampaSono tre i momenti che mi porterò dentro per sempre: la discesa della scala la prima sera che mi ha mozzato il fiato; l’avere Rosario Fiorello ancora sul palco con me; la musica, i super-ospiti in gara. – ha spiegato Amadeus – Andrò in vacanza non prima di giugno, ho tante cose da fare. Con la stampa non dobbiamo essere sempre d’accordo ma riconosco il valore di un lavoro quando viene fatto bene.



Sanremo senza la stampa non sarebbe il grande evento che è: è grazie a questo mondo che si crea una manifestazione importante come questa. Voglio che questo festival venga ricordato per la libertà di espressione, di vestirsi, in tutto. Nessuno la può contestare, tantomeno nessuna corrente politica. Sono io il responsabile di quello che accade sul palco, che tiene le briglie, ma lascio volentieri al cavallo la libertà di vivere emozioni e sensazioni.

“Ho sentito Pippo Baudo”

A chi verrà dopo di me io non sono in grado di dare consigli, l’unica cosa che posso suggerigli è di non chiudere le porte alla musica. Da Claudio Baglioni, da Carlo Conti e da Fabio Fazio ho ricevuto dei messaggi bellissimi e ci siamo sentiti. Ho sentito anche Pippo Baudo: nell’accompagnare i cantanti sul palco mi sono ispirato a lui”.



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