E’ arrivato il giorno che il popolo napoletano aspetta da quando Mariani ha messo bocca al fischietto in quel di Venezia 6 giorni fa. Il giorno della verità, il giorno dell’esame, il giorno che può dare una concreta svolta al campionato: signori, il menù offre Napoli-Inter.

E’ probabilmente questa la partita più importante del campionato, con entrambe le squadre a giocarsi un gran bel pezzo di scudetto: il Napoli andrebbe in testa alla classifica qualora dovesse ottenere i tre punti, ma proprio non si può perdere, perché l’Inter si porterebbe a +4 e anche la partita in meno peserà come un macigno.




Insomma, al Napoli spetterebbe una piccola fetta di scudetto, ma ai nerazzurri spetterebbe forse la metà del tricolore che hanno già cucito sul petto.

Stasera stadio pieno, almeno per il 50% di capienza che può occupare, e anche gli ultras suonano la carica al di fuori dell’Hotel Caracciolo, dove alloggia il Napoli: “Notte prima dell’esame”, così recita lo striscione della Curva A.

Il Napoli ritrova Koulibaly, fresco vincitore della Coppa d’Africa, e anche Anguissa, al quale però potrebbe essere preferito Lobotka. Niente quarantena, quindi, per i due rientranti dalla kermesse del continente nero.



Spalletti ha finalmente la rosa al completo, proprio contro la squadra che ha iniziato a sfaldarla: stasera solito 4-2-3-1. Ancora Ospina a difesa della porta, unico cambiamento in difesa il gran ritorno di Koulibaly a sostituire un Juan Jesus che comunque non ha fatto sentire la sua mancanza. A centrocampo ballottaggio Lobotka-Anguissa, mentre Fabiàn Ruiz può contare su una maglia da titolare. Sulla trequarti il solito trio Politano-Zielinski-Insigne e l’animale da palcoscenico Victor Osimhen lì davanti.

L’Inter, con qualche energia in meno visto l’impegno settimanale in Coppa Italia, si presenta con un 3-5-2 composto da 11 giocatori fenomenali. Fra i pali Handanovic, bestia nera del Napoli, in difesa le chiavi di volta Skriniar e De Vrij insieme a Dimarco, che sostituirà lo squalificato ed infortunato Bastoni. Sugli esterni Dumfries e Perisic, a centrocampo fanno paura Barella, Brozovic e Calhanoglu. In attacco sicuro della titolarità Lautaro Martinez, mentre nel ballottaggio Dzeko-Sanchez il favorito è il bosniaco.



Non si può perdere: è vero che il Napoli resterebbe in corsa scudetto, ma questa gara rappresenta una svolta, qualsiasi cosa succeda. Entrambe vogliono disperatamente la vittoria, è un match che promette di divertirci e quindi altro non si può fare se non augurare un buon Napoli-Inter di fuoco.

Giuseppe Garofalo



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