Napoli contento a metà: nel big match in chiave scudetto i partenopei commettono troppi errori e disattenzioni e pareggiano contro l’Inter in una partita non impossibile, che poteva essere facilmente vinta con più attenzione.



Finisce quindi 1-1 allo Stadio Diego Armando Maradona, in una partita che come ci aspettavamo è stata molto esaltante e di conseguenza molto dispendiosa. Napoli che quindi resta a -1 dall’Inter che, ricordiamo, ha una partita in meno contro il Bologna. E intanto il Milan, se domani dovesse vincere si porterebbe zitto zitto in testa alla classifica.

Partita fin da subito a ritmi intensi, con occasioni da una parte e dall’altra, e dopo 4 minuti non a caso ecco che arriva il primo momento clou del match, con De Vrij che entra in maniera killer su Osimhen. Doveri, dopo un lungo dialogo con il VAR, assegna il calcio di rigore, dove Insigne ha una freddezza glaciale, nonostante un pronto Handanovic: 1-0.




Spalletti ovviamente abbassa subito il baricentro e prova spesso a manovrare in difesa, mentre l’Inter qualche volta fa capolino nell’area di rigore azzurra.  Pian piano il gioco diventa basato sul contropiede, anche se una volta arrivato a metà campo pare che il Napoli voglia continuare a dialogare. Ma lo fa con troppi errori, specialmente di Koulibaly e Mario Rui.

Spesso Osimhen ha campo aperto per un contropiede con la sua velocità, ma non sempre arriva alla conclusione, spesso scialba. Si va negli spogliatoi con il Napoli in vantaggio.



Vantaggio che nella ripresa tiene solo per un minuto, quando l’Inter punge con Dzeko in un momento inaspettato, anche con un pizzico di fortuna dopo il doppio rimpallo Di Lorenzo-Koulibaly.

Da qui inizia un secondo tempo di alti e bassi, fra la manovra dell’Inter e le ripartenze di un Napoli ora troppo sprecone, che prova a creare ma non riesce ad incidere. Negli ultimi minuti è rivoluzione in attacco per Spalletti: fuori Insigne e Osimhen per Ounas e Mertens. Cambio sbagliato quello di Osimhen, l’unico che poteva segnare con la sua velocità.



E, dopo gli ultimi assalti ad entrambe le porte, la gara si chiude sull’1-1, con il Napoli che ovviamente resta in corsa per lo scudetto, ma un po’ resta a bocca asciutta, perché questa partita si poteva vincere benissimo.

Quel che è successo è successo, adesso sotto con il Barcellona in Europa League in un’altra partita che promette di tenerci incollati allo schermo. E poi il Cagliari, con il quale non si può fare altro che vincere. Napoli, devi fare la voce grossa.

Giuseppe Garofalo

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