Napoli contento a metà: nel big match in chiave scudetto i partenopei commettono troppi errori e disattenzioni e pareggiano contro l’Inter in una partita non impossibile, che poteva essere facilmente vinta con più attenzione.
Finisce quindi 1-1 allo Stadio Diego Armando Maradona, in una partita che come ci aspettavamo è stata molto esaltante e di conseguenza molto dispendiosa. Napoli che quindi resta a -1 dall’Inter che, ricordiamo, ha una partita in meno contro il Bologna. E intanto il Milan, se domani dovesse vincere si porterebbe zitto zitto in testa alla classifica.
Spesso Osimhen ha campo aperto per un contropiede con la sua velocità, ma non sempre arriva alla conclusione, spesso scialba. Si va negli spogliatoi con il Napoli in vantaggio.
Da qui inizia un secondo tempo di alti e bassi, fra la manovra dell’Inter e le ripartenze di un Napoli ora troppo sprecone, che prova a creare ma non riesce ad incidere. Negli ultimi minuti è rivoluzione in attacco per Spalletti: fuori Insigne e Osimhen per Ounas e Mertens. Cambio sbagliato quello di Osimhen, l’unico che poteva segnare con la sua velocità.
E, dopo gli ultimi assalti ad entrambe le porte, la gara si chiude sull’1-1, con il Napoli che ovviamente resta in corsa per lo scudetto, ma un po’ resta a bocca asciutta, perché questa partita si poteva vincere benissimo.
Quel che è successo è successo, adesso sotto con il Barcellona in Europa League in un’altra partita che promette di tenerci incollati allo schermo. E poi il Cagliari, con il quale non si può fare altro che vincere. Napoli, devi fare la voce grossa.
Giuseppe Garofalo