Preceduti da un auto delle pompe funebri listata a lutto, con tanto di manifesti, 100 tra autobus e van, partiti alle ore 8 dal Centro Direzionale, hanno marciato a 30 all’ora, sulla A1 in direzione Caianello, in segno di protesta: traffico in tilt sull’autostrada, disagi per gli automobilisti.
Il corteo, partito dal Centro direzionale, vede l’adesione anche di FITA bus Campania, CNA, Assobus Italia e Assobus Campania.
Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania e vicepresidente Nazionale con delega al Mezzogiorno ha commentato: “E’ stata una manifestazione di dolore, il grido di disperazione di un comparto in ginocchio. Dai 450 milioni fatturati in precedenza, oggi ne fatturano appena un terzo”.
Le richieste di Confesercenti/Federnoleggio sono chiare: “Il Governo – sostiene Schiavo – deve farsi carico di queste enormi difficoltà, sostenendo le imprese e dando ad esse risposte e ristori concreti. Innanzitutto va liberato il turismo da restrizioni in modo che riparta. Non dimentichiamo che, peraltro, questa categoria è il primo biglietto da visita per i turisti che arrivano in Campania. Necessario poi che il Governo riattivi la moratoria per sospendere e bloccare i leasing (la media di spesa è 5mila euro al mese per ogni autobus), i debiti con le banche, i mutui. E’ evidente che senza incassi le aziende di autonoleggio bus non possono più sostenere questi costi. Lamentiamo anche promesse non mantenute: si attendeva un contributo che non è mai arrivato”.
Ovviamente ci scusiamo per il disagio procurato a coloro transitavano oggi in autostrada e contestualmente ringraziamo la Digos di Napoli, la polizia stradale e i carabinieri per l’eccellente lavoro svolto al nostro fianco. Purtroppo il settore noleggio bus e vetture con conducente sta per fallire ma venderemo cara la pelle”.
“Si rischia la morte di queste imprese- ribadisce Vincenzo Schiavo – chiediamo al Governatore De Luca e all’assessore Marchiello, sempre attenti su questi temi, di sbloccare tali fondi che darebbero ossigeno alle nostre attività”.