Nella notte nei rioni Ponticelli, San Lorenzo e Sanità di Napoli, i militari della Stazione carabinieri di Sant’Anastasia e della Compagnia carabinieri di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nola, nei confronti di tre persone.
I tre soggetti, pluripregiudicati originari di Napoli, sono tutti gravemente indiziati di essere gli autori, a vario titolo, di tre rapine, nonchè di altri quattro tentativi di rapina.
I fatti delittuosi avevano come obiettivo gli utenti, in particolare anziani e soggetti portatori di handicap, di uffici postali del capoluogo e della provincia partenopea.
Il provvedimento scaturisce dall’attività d’indagine svolta, nel periodo compreso tra ottobre 2021 e febbraio 2022, dai militari dell’Arma, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Nola.
L’azione dei Carabinieri è stata mirata a ricostruire le attività di un gruppo composto da tre soggetti resisi responsabili, nell’arco di alcuni mesi, di tre rapine con il metodo del cosiddetto “filo di banca” in danno di utenti anziani intenti a prelevare le pensioni o comunque somme di denaro, presso gli uffici postali di Sant’Anastasia, Cercola e Napoli.
In particolare, è stato ricostruito il modus operandi che consisteva, secondo le risultanze investigative, nell’attività di uno dei soggetti che individuava le vittime all’interno dei vari uffici postali e ne segnalava l’uscita agli ulteriori due componenti della banda; questi, dopo averle seguite in luogo più isolato, procedevano materialmente a compiere la rapina, utilizzando anche una pistola scenica, poi rinvenuta e sottoposta a sequestro dai militari nel corso dell’attività.
Nel corso dell’indagine, infine, sono stati documentati ulteriori quattro tentativi posti in essere, con analoghe modalità, presso un ufficio postale di Sant’Anastasia e tre uffici postali di Napoli (quartieri Poggioreale, Ponticelli e Barra).