L’arginina affronta la consumazione muscolare toracica portata dal Covid, diminuisce la permanenza in semiterapia intensiva in ospedale e aiuta chi ha avuto il Covid a riprendersi fisicamente e psicologicamente dopo esserne guarito. L’uso del farmaco è al centro della sperimentazione che si è svolta in collaborazione tra Napoli e gli Usa, con i medici del sistema sanitario pubblico e la Damor, fabbrica farmacologica napoletana che guarda alla ricerca e alla collaborazione con il Pubblico.
“Questo studio – spiega Giuseppe Fiorentino, primario di Pneumologia e Terapia Sub Intensiva dell’ospedale Cotugno – nasce dalla disperazione di noi clinici con pazienti che hanno complicanze vascolari e perdono 7 chili tutti di massa muscolare. Abbiamo cominciato una ricerca, cercando di capire che una molecola poteva migliorarli e abbiamo trovato l’arginina che ha azione sul polmone e sui muscoli. Per questo l’abbiamo inserita come integratore con un primo gruppo di cento pazienti, avendo risultati molto positivi”.
“Un lavoro grazie al quale – ha spiegato Vincenzo Maglione, amministratore delegato della Damor – abbiamo dato ai clinici il prodotto che serviva per la sperimentazione. Abbiamo collaborato come azienda sullo sviluppo della ricerca sul long Covid con l’istituto americano di New York, con il Cotugno e con il Policlinico Gemelli di Roma”.