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Barcellona-Napoli, al primo atto è 1-1: si decide tutto al ritorno

Pareggiano Napoli e Barcellona nella gara d’andata dei playoff di Europa League validi per gli ottavi di finale. Pareggiano in una partita tirata, nella quale il Barcellona ha imposto bene il proprio gioco, specialmente nel secondo tempo, anche se la prestazione del Napoli non è da confutare.



Si deciderà tutto al Diego Armando Maradona nella gara di ritorno, nella quale, ricordiamo, non sarà più valida la regola del gol in trasferta: per esempio, in caso di 2-2 non sarà vittoria Barça ma supplementari.

Il Barcellona ha giocato il suo gran calcio, tiki-taka e pressing asfissiante. Il Napoli non può fare altro che chiudersi in un guscio e ripartire. Ma non c’è assolutamente niente da recriminare riguardo la prestazione del Napoli, perché è questo il gioco del Barcellona. Si sapeva che sarebbe stato questo il copione della gara, Barcellona tambureggiante, Napoli a proteggersi e limitare i danni.



Come c’era da aspettarsi, il Barcellona parte subito spingendo forte il piede sull’acceleratore, rendendosi insidiosissimo con un bel pressing martellante che per i primi dieci minuti ha completamente soffocato ogni idea del Napoli.

Dopo i primi dieci minuti nei quali il Barça ha assillato il Napoli, i partenopei cominciano ad affacciarsi nella metà campo blaugrana, spesso con dei lanci lunghi per Osimhen, che fa a sportellate con Piquè in un duello da pop corn.

Il Napoli si salva anche con alcune occasioni gettate clamorosamente alle ortiche da parte dei catalani, su tutte quella di Ferràn Torres che a botta sicura spara in curva. Ed è lì che il Napoli ne approfitta, proprio qualche istante dopo: a far impazzire il pubblico azzurro è Piotr Zielinski, che dopo la partita annebbiata contro l’Inter si fa perdonare.




Lo fa con una sassata sotto la traversa, dopo aver raccolto la respinta di Ter Stegen sul primo tiro. Bella ripartenza azzurra conclusa con la rete di precisione e potenza del polacco. Alla mezz’ora Napoli avanti. Così sarà all’intervallo.

Storia diversa nella ripresa, dove il Barcellona gioca il tiki-taka che in ogni occasione riesce sempre bene ai catalani. Le fitte ragnatele di passaggi blaugrana impediscono al Napoli di uscire dalla sua metà campo e si ritrova praticamente sempre nella morsa del Barcellona, che però si rivela sterile di fronte alla porta.



Fino al minuto 59, quando viene concesso un generoso rigore al Barça per un tocco di polpastrelli da parte di Juan Jesus: trasforma Ferràn Torres con un rigore stile Jorginho che trafigge Meret, immobile di fronte alla grande esecuzione del neo-acquisto spagnolo.

Cambia poco riguardo al copione, con il Barcellona sempre a spingere e il Napoli a subìre sperando in una ripartenza golosa che però non si presenta mai. Due occasioni nel finale fanno rabbrividire il Napoli: prima con Ferràn Torres che grazia Meret e poi la rovesciata di De Jong a lato di un soffio. Squillo di Mertens che però calcia centrale. Il pareggio regge.

E quindi, dopo i primi 90 minuti, è 1-1 fra Barcellona e Napoli. Giovedì al Maradona verrà fuori il nome di chi proseguirà il suo cammino. E chissà che partita vedremo.

Giuseppe Garofalo



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