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Vigili promossi a “segreteria mobile”: autisti pagati come manager. De Luca condannato per danno erariale

Dovrà risarcire quadi 60mila euro (59.095.47), allo stesso Ente di Santa Lucia, Vincenzo De Luca presidente della Campania. La Corte dei Conti della Campania ha condannato il presidente della Giunta regionale in relazione a indennità non dovute erogate a quattro vigili urbani che prestavano in servizio presso il Comune di Salerno e che successivamente sono stati assunti nella segreteria istituzionale del Presidente della Regione Campania.




La vicenda riguarda le assunzioni, formalizzate nel marzo 2016, negli uffici di diretta collaborazione della presidenza della Giunta di quattro ex vigili urbani di Salerno, i signori Gianfranco Baldi, Giuseppe Muro, Giuseppe Polverino, Claudio Postiglione, che erano passati nel giro di pochi mesi da esponenti del corpo di polizia municipale a un ruolo apicale in seno alla struttura amministrativa. Dei “pretoriani” che avrebbero rappresentato, dal 2016 al 2019 una sorta di “filtro” fiduciario e operativo o di una specie di segreteria mobile, itinerante, quotidianamente alle prese con mail, messaggerie istantanee, missioni in auto, trasferte negli angoli più remoti del territorio regionale.

Gli inquirenti ipotizzarono uno sperpero di denaro pubblico, ora i giudici contabili hanno ritenuto illegittimo l’aumento di stipendio riconosciuto ai vigili urbani, pagati come componenti della segreteria della presidenza malgrado svolgessero mansioni di autista.



La Procura presso la Corte dei Conti della Campania aveva ipotizzato un presunto danno erariale addirittura di oltre 403mila euro. Nel febbraio del 2021 la Procura di Napoli ha archiviato il parallelo procedimento penale sulla vicenda dei quattro vigili urbani avviata ipotizzando i reati di abuso d’ufficio, falsità ideologica e truffa.



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