Pareggio amaro con la prestazione probabilmente più brutta della stagione a Cagliari: vergognosa, inaccettabile una partita del genere contro una squadra che doveva essere divorata.

Non ci sono alibi, non ci si può attaccare agli infortuni, una vergogna assoluta. Per lo scudetto si resta in corsa, ma cadendo in questo modo viene fuori l’immaturità e la morbidezza di questa squadra nei momenti cruciali. Troppi errori, uno scempio, non ci sono altre parole. Detto questo, iniziamo con le pagelle.



Ospina: 4

Un paio di interventi che scongiurano il rischio di una sconfitta, ma è inguardabile in Serie A un errore del genere. Sul gol di Pereiro era più facile parare che sbagliarla. Eppure è clamorosamente riuscito a mancarla, cosa che non avrebbe fatto neanche un portiere di terza categoria. Aveva il burro sui guantoni?

Rrahmani: 5

Niente di che, contro un Joao Pedro scatenato soffre parecchio.

 

 

Koulibaly: 5,5

Sembra molto arrugginito e, così come Rrahmani, spesso si trova impietrito di fronte alla classe e creatività della punta brasiliana.

 




Jesus: 4,5

Che dire, prova scadente anche per Juan Jesus, non in grado di offrire spunti o qualcosa di interessante. Ma d’altronde, a parte qualcuno, dall’insufficienza non si salva nessuno.

Di Lorenzo: 7

Uno dei pochi uomini che avrebbero potuto dare uno strappo alla gara, poi però si “rompe” dopo 25 minuti. È sua l’unica nitida occasione del primo tempo azzurro.

 

Demme: 5,5

Non male, da sufficienza piena, ma manca qualcosa: probabilmente è un po’ di forma fisica che servirebbe. Diverse volte potrebbe calciare, pare abbia paura di farlo.

 




Zielinski: 5,5

Prova insufficiente per Zielinski, troppo poco incisivo e molto in affanno dopo il partitone a Barcellona. Come una lucina ad intermittenza, che però si illumina ben poco.

 

Rui: 5

Piovono elogi per il gran cross per Osimhen e quando c’è da applaudire c’è da applaudire. Ma vogliamo parlare del resto del match? Piovono elogi, sì, ma per tutti i 90 minuti, tralasciando il cross e quel mezzo tiro lento e centrale, sono piovuti anche errori.

 

Elmas: 4

Scorrazza senza una meta, senza uno scopo. Non si sa che cosa voglia fare e perché.

 




Mertens: 4,5

Dopo tante ottime prove appare molto in ombra: sbaglia spesso passaggi elementari e in una partita di fisicità non riesce ad opporsi, vista la sua stazza che come ben sappiamo non è un granchè.

 

Petagna: 4

Disastroso e goffo: non si muove da terra, sembra un palo della luce lì davanti fermo.

 





I subentrati

Malcuit: 4

Pietoso. No comment.

 

Ounas: 5

Ha la lampadina spenta, non riesce ad inventare e fatica molto, di conseguenza.

 

Ruiz: 6,5

Bravo per quello che può fare e vista anche la sua forma fisica ha fatto un lavoraccio. Si spezza la schiena per dare un’identità di gioco ai suoi, che non recepiscono il messaggio.

Osimhen: 7

Si vede che ha fame, anche quando fisicamente è a terra: entra ed evita la sconfitta con un grande colpo di testa. E’ lui uno degli uomini chiave, in tanti si ostinano a non capirlo.

 

Zanoli: senza voto

 

 





Spalletti: 5

Sbaglia il modulo, va nel caos preso da una nuova crisi infortuni e il suo Napoli fa pena, per fare un complimento. In una partita essenziale per il tricolore il Napoli getta tutto alle ortiche, di nuovo. A sottovalutare le partite la si paga cara: non c’è peggior segno di immaturità.

 

Sozza: 5

Spezzetta troppo la partita, il tempo effettivo di gioco sarà stato per abbondare di 25 minuti. E una riguardatina al tocco di mano di Dalbert avrebbe potuto darla.

 

Giuseppe Garofalo



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