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Allo stadio Maradona il derby di Maradona: Napoli-Barça, si decide tutto qui

Per cancellare l’inguardabile prestazione di Cagliari, il Napoli affronta il Barcellona nella gara di ritorno dei playoff di Europa League, validi per l’accesso agli ottavi di finale della seconda kermesse continentale per club.

Si riparte dall’1-1 di giovedì scorso al Camp Nou, nel quale a Zielinski ha risposto Pedri. Ricordiamo che da questa stagione non è più valida la regola del gol doppio in trasferta: ad esempio, se dovesse finire 0-0 il Napoli non passerà, come sarebbe successo la stagione scorsa, la gara proseguirà ai tempi supplementari.




Domani, oltre ad essere una gara di altissimo livello decisiva per il passaggio del turno, sarà anche il derby Maradona, la Maradona Night, nella quale al minuto 10 le due squadre, che come ben sappiamo hanno avuto l’onore di accogliere nella loro squadra il Sommo, faranno un tributo al D10S che senza dubbio dall’alto guarderà questa partita, chissà per chi tiferà.

Oltre a centrare un successo che darebbe tanta fiducia nel resto del percorso in Europa, il Napoli deve assolutamente cancellare dagli occhi del popolo partenopeo gli orrori visti lunedì alla Unipol Domus, che hanno amareggiato e non poco.



Spalletti dovrà senza dubbio cambiare qualcosa rispetto al match di Cagliari, e per farlo rischia dal primo minuto Fabiàn Ruiz e Osimhen, che hanno comunque risparmiato qualche energia in più in vista del match. Niente di grave per Di Lorenzo, che domani sarà regolarmente in campo, per quanto riguarda Insigne c’è cauto ottimismo, mentre Lozano, Politano, Lobotka e Anguissa ancora fermi ai box. Per Tuanzebe ancora lavoro in palestra.

In parole povere, torna il 4-2-3-1 per Spalletti. In porta confermato Ospina nonostante lo scempio che ha “intossicato” la serata di migliaia di napoletani. Solita difesa a 4 Di Lorenzo-Koulibaly-Rrahmani-Mario Rui. In mediana abbiamo già detto che Lobotka e Anguissa sono ancora indisponibili, per Spalletti non c’è altra scelta se non la coppia Demme-Fabiàn. Sulla trequarti Elmas, Zielinski e Insigne, se quest’ultimo dovesse confermare la sua presenza. In caso contrario possibile presenza di Ounas. Punta Osimhen.



Solito 4-3-3 per Xavi, che schiera fra i pali Ter Stegen, mentre in difesa stupisce la probabile assenza dal 1’ di Piquè: dovrebbero giocare Dest, Mingueza, Garcia e Alba. Centrocampo di qualità con l’esperienza di Busquets, l’estro di De Jong e lo sconfinato talento di Pedri. In attacco rifiata Aubameyang, al suo posto Ferràn Torres, marcatore nel match d’andata, coadiuvato dalle ali Traorè e Gavi.

La posta in palio è altissima ma è ovvio che entrambe le squadre dovranno assolutamente stringersi attorno al Maestro al minuto 10. Non si sa chi vincerà, ma una cosa è certa: vogliamo lo spettacolo solo per Maradona.

Giuseppe Garofalo



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