Nella città metropolitana di Napoli, su indicazione del sindaco Gaetano Manfredi, in segno di solidarietà e vicinanza con il popolo ucraino, stasera dalle ore 19, uno dei simboli della città, il Maschio Angioino si è illuminato con i colori blu e giallo della bandiera dell’Ucraina.

Il sindaco ieri aveva così espresso la sua vicinanza al popolo ucraino: “Le notizie che giungono sono terribili ma Napoli è pronta ad accogliere i profughi provenienti da Kiev e dalle altre città dell’Ucraina”.




Nella giornata di ieri diverse nazioni e città hanno dimostrato il loro supporto. Le grandi capitali europee hanno scelto di manifestare il loro appoggio all’Ucraina illuminando i monumenti storici della propria città.

È diventato virale sul web e sui social l’hashtag #freeukraine, utilizzato anche da molti cittadini russi che ieri hanno manifestando in più di 50 città della nazione sotto il potere di Vladimir Putin: gli slogan pacifici e di contrasto alla guerra, non sono stati graditi alle forze dell’ordine russe che hanno arrestato più di 1.500 persone.



Ieri pomeriggio Napoli aveva già mostrato la ferma condanna alla guerra scatenata dalla Russia di Putin. Una bandiera arcobaleno per la pace, lunga 30 metri, è stata portata in corteo nel centro di Napoli. L’iniziativa, promossa dal Comitato cittadini napoletani contro la guerra, è stata sostenuta da vari gruppi e associazioni.

Al passaggio della bandiera nella centralissima via Toledo e poi in Piazza Plebiscito i passanti hanno reagito con applausi spontanei e grida di sostegno a Kiev.



Netto rifiuto e condanna a quanto sta accadendo alle porte dell’Europa con una vera e propria guerra che non ha giustificazioni era arrivata anche dallo Stadio Maradona, dove ieri sera, prima della partita, le due squadre, Napoli e Barcellona, si erano schierate dietro ad uno striscione che non lascia margini ad interpretazioni: “No alla guerra“.



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