E’ attesa tra poche ore sulla linea di partenza della Napoli City Half Marathon di domenica 27 Febbraio Sofiia Yaremchuk, l’atleta del Centro Sportivo Esercito, di origini ucraine, che lo scorso ottobre ha concluso sul gradino più alto del podio la Venicemarathon, nel giorno del suo debutto sulla distanza regina.
La quota rosa della manifestazione si tinge di azzurro con la sua partecipazione per la quale c’è grande attesa, essendo tra le papabili a salire sul podio.
“Sono molto triste, tesa e preoccupata per quello che sta accadendo in Ucraina, il mio Paese che al momento è in grande pericolo. Tutta la mia famiglia e tanti miei amici ed il mio popolo stanno vivendo un dramma. Non posso far altro che sperare questa situazione si risolva al più presto e per il meglio” fa sapere Sofiia.
Un clima carico di tensione che viene vissuta da Sofiia Yarmchuk a distanza, vivendo da anni a Roma: “Sarei dovuta andare in Ucraina il 4 marzo, per partecipare al battesimo del figlio, nato solo dieci giorni fa, di una mia cugina, ma naturalmente non sarà possibile…” ha commentato.
Abituata ad allenarsi a Roma nel Parco di Villa Pamphili, presso il Centro Sportivo dell’Esercito della Cecchignola, la pista Paolo Rosi o quello delle Terme di Caracalla, Sofiia è rientrata solo martedì dagli altipiani del Kenya dove ha trascorso un periodo di trenta giorni per allenarsi in compagnia di atlete e di atleti tra i più forti al mondo, tra questi l’azzurra Giovanna Epis. “Laggiù mi sono allenata molto bene, ora però sono confusa e non è stato facile allenarsi in questi ultimi giorni, ho cercato di mantenere la forma con un po’ di corsa lenta. Non vedo l’ora di correre la Napoli City Half Marathon, è una grande gara in una splendida città, domenica voglio provare a battere il mio primato personale di 1h10’33”, voglio correre più forte di sempre e per riuscirci e sentirmi più vicina al mio popolo correrò con i colori dell’Ucraina nel cuore insieme a quelli del Centro Sportivo Esercito Italiano”, ha concluso.
LE AVVERSARIE – Sofiia Yaremchuk che porta in dote un personale di dovrà sfidare l’etiope Ftaw Zeray Bezabh che guida la cavalcata femminile con il suo recente crono di 1h08’30” e la campionessa nazionale tedesca 10000m Rabea Schonebörn, che nel 2021 ha corso in 1h10’35”. Proverà a dar loro fastidio la norvegese Pernilla Eugenie Epland (1h13’12”) mentre chiude il cast la keniana Gladys Chepkirui (1h13’31”) che recentemente a Valencia ha concluso i 10 km in 30’48 e, da indiscrezioni dello staff, potrebbe regalare un risultato straordinario.