Nella serata del 27 febbraio a Pomigliano d’Arco cittadini parrocchie locali e istituzioni, maggioranza e opposizione, si sono riuniti nella piazza centrale per urlare il loro “No” alla guerra in Ucraina, dando un grande esempio di solidarietà e di amore verso la comunità ucraina presente sul territorio e il loro paese che da giorni è assediato e invaso dalle forze militari Russe.
La marcia per la pace organizzata per il giorno 27 febbraio si sarebbe dovuta svolgere per le strade pomiglianesi, ma non è stato cosi. Il sindaco Gianluca Del Mastro, ha spiegato le motivazioni di questo cambio di programma: “Abbiamo dovuto rinunciare alla marcia per le strade di tutta Pomigliano perché il prefetto di Napoli non ha concesso il permesso di poter marciare per la città. Le motivazioni sono semplici, siamo in zona gialla e siamo ancora in emergenza Covid, ci è sembrato giusto rispettare le norme anticovid, ma nello stesso tempo abbiamo voluto manifestare la nostra vicinanza al popolo ucraino e abbiamo scelto il cuore della città per farlo”.
Intere famiglie pomiglianesi hanno sventolato le bandiere ucraine e quelle con la scritta “pace” mentre la comunità ucraina presente cantava l’inno ucraino. Momenti di grande emozione e di sgomento per quanto pareva impossibile potesse accadere e invece stiamo vivendo. Sui volti dei presenti lacrime di commozione per il racconto dei testimoni, storie piene di dolore. Una donna ucraina che da anni vive a Pomigliano ha dichiarato: “Questa guerra, è una guerra contro i civili contro un popolo che ha lottato per la sua indipendenza e autonomia, i nostri uomini sono rimasti nelle città per difendere il nostro popolo”.
Ma la manifestazione in piazza non è stato l’unico atto di solidarietà. Le forze politiche locali, le parrocchie e molti commercianti si stanno mobilitando in queste ore per raccogliere beni primari, vestiti medicinali e provviste da destinare all’Ucraina.
Pomigliano d’ Arco si è stretta intorno a questo popolo con grande sensibilità e il sostegno all’Ucraina proseguirà nelle prossime settimane con altre iniziative.
Cinzia Porcaro