Grande notte di calcio al Diego Armando Maradona quella che domani sera vedrà protagonisti il Napoli e il Milan in un vitale crocevia scudetto che senza ombra di dubbio, qualsiasi sia il risultato, presenterà l’ennesimo stravolgimento della corsa al tricolore, che oramai vede in lizza solo i partenopei e le due milanesi.



Dopo la pirotecnica vittoria dell’Inter contro la Salernitana, entrambe vogliono riacciuffare la vetta con i tre punti. Al Napoli basterebbe un pareggio per tenere a bada il Milan, ma in questo modo l’Inter si porterebbe ad un potenziale +3 dagli azzurri, considerata sempre la partita in meno dei nerazzurri.

Vincere, vincere, vincere. L’unica via per lottare per lo scudetto è vincere domani sera per il Napoli. Partita estremamente complicata, che però gli azzurri possono affrontare con un po’ di fiducia in più rispetto ai rossoneri, vista la vittoria in extremis sulla Lazio di domenica scorsa.

Il Napoli ovviamente non dovrà solamente godersi la vittoria sui biancocelesti, ma dovrà trarre beneficio anche dai propri errori e non adagiarsi nei minuti finali, pensando di aver chiuso la partita. Mai farlo, perché non sempre verrà fuori diritta.




Sarà una battaglia di 4-2-3-1 quella a cui assisteremo domani: due moduli uguali, ma dall’ideologia di gioco completamente differente, che mette in comune una sola cosa, lo spettacolo. Il Napoli finalmente rivede la titolarità di Lobotka, e chissà se non vedremo un partitone grazie a lui, mentre il Milan riaggrega in gruppo Ibrahimovic, il quale non è però certo della titolarità.

Nel 4-2-3-1 di Spalletti sicuramente titolare Ospina, in difesa il solito quartetto formato da Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly e Mario Rui. Unica novità di formazione in mediana, dove torna appunto Stan Lobotka, dopo un piccolo spezzone da subentrato allo Stadio Olimpico, a far coppia con Fabiàn Ruiz. Per la trequarti i favoriti sono Politano, Zielinski e Insigne, che però tutti e 3 vengono insidiati da Elmas, l’uomo che ha cambiato il match dell’Olimpico. Per quanto riguarda la punta, Osimhen è una certezza.



Fra i pali nel 4-2-3-1 pioliano ci sarà Maignan, difesa con Calabria, Tomori, Kalulu e Theo Hernandez. In mediana tanta giovinezza abbinata alla qualità: stiamo parlando di Sandro Tonali e Ismail Bennacer, che creeranno con la coppia azzurra una sfida a distanza meravigliosa. Messias e Leao sugli esterni, Kessiè invece verrà probabilmente adattato come trequartista, alle spalle della punta Giroud, che è il favorito per una maglia da titolare, nonostante il rientro di Ibrahimovic.

Per il Napoli inizia una serie di 11 finali, e forse la prima è proprio la più importante. Il Napoli affronta il Diavolo, l’azzurro del paradiso contro il rosso e il nero dell’inferno. Sarà paradiso anche dopo i 90 minuti?

Giuseppe Garofalo



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