“Oggi Volla si ritrova in un empasse imbarazzante. Per dirla più semplicemente questa amministrazione procede con il freno a mano tirato e forse è meglio quando sta ferma!”, a parlare è il consigliere comunale Lino Donato.
Le dichiarazioni dell’esponente di opposizione partono nell’apprendere dall’albo pretorio del Comune, la “riorganizzazione”, con decreto sindacale, dei settori con nuovi responsabili. “Non una commissione è stata convocata sull’argomento. Le cose che più risaltano – aggiunge Donato – sono che ad oggi e per non so quando tempo ancora l’Ente vollese è orfano di Segretario Generale, e ancora, la non riconferma a Capo del settore della geometra Giuseppina Casoria, che negli ultimi tempi è stata capace di mettere in carreggiata pratiche edilizie e vecchi permessi a costruire che giacevano da anni. Una figura molto professione, capace di mettere in linea un settore oramai allo stallo. L’unico tecnico che è riuscito a fare gruppo e a ritrovare sintonia con intero UTC, cosa che non si percepiva da tempo, oltre ad essere il tecnico che ha seguito passo passo tutto l’iter del Piano Urbanistico Comunale in fase di completamento ed adozione definitiva”.
Dopo anni di incertezze e mancate risposte i cittadini che da tempo attendevano dall’Ufficio Tecnico di Volla il titolo per realizzare il loro sogno, finalmente, grazie al nuovo responsabile, che da aprile 2021 aveva preso il comando del settore, avevano cominciato a a ricevere le attese risposte, seppur non sempre positive, ma pur sempre con una smossa all’immobilismo che da anni imperava.
“Era stato anche ripreso il controllo del territorio come più volte il Comando di Polizia Municipale, aveva postato sui social”, aggiunge il Consigliere.
Il responsabile, così efficiente, che ad oggi è riuscito a smaltire pratiche impolverate dal 2016, stava cercando di riallineare i procedimenti e rispettare i termini di legge, dettando regole certe ed uguali per tutti. Ma dopo questo lavoraccio si è vista non riconfermare l’incarico per far posto ad un nuovo tecnico, che, a quanto pare, da oltre 20 anni si occupa di altro, di riscuotere i fitti delle case comunali.
La geometra Giuseppina Casoria, da anni incardinata nell’ufficio urbanistico di Volla e che nel 2020 ha svolto attività in comando presso la Regione Campania, per partecipare ai lavori inerenti il tavolo tecnico sulla nuova Legge del Governo del territorio, “legge quadro”, la stessa che è riuscita dopo anni a portare sul tavolo il Piano Strutturale-PUC adottato a settembre dal Vice Prefetto in carica alla guida del Comune di Volla con la carica di Commissario Straordinario, lo stesso che non aveva avuto dubbi a confermare Casoria come responsabile del IV settore, con un decreto ad interim, fino alla fine del suo mandato, oggi viene allontanata dal settore che aveva così bene guidato. Anzi viene “premiata” dall’amministrazione Di Costanzo, e sostituita.
Ebbene sì, premiata con la non riconferma. No, non è sarcasmo. Infatti pare che a presentarla così a Giusy, come viene chiamata amichevolmente da chi la conosce, sia stato proprio il primo cittadino, che avrebbe così motivato la decisione. Infatti per Di Costanzo si tratterebbe di un premio quello di spostare il capace tecnico, tra un mese, ai Lavori Pubblici, un modo per riconoscere i suoi meriti per aver rimesso in sesto l’Ufficio Tecnico. Ora l’opera di Casoria sarebbe necessaria per il nuovo settore, che quindi, per ammissione indiretta del sindaco, sarebbe in balia delle onde.
In verità, stando a voci di corridoio, pare che a dare lo scacco a Casoria sia stato il capriccio politico di un ex amministratore. Un pegno politico giunto a riscossione, che ha prevaricato sulla gestione Amministrativa dell’attuale primo cittadino.
Una scelta che inciderà in modo sostanziale sul territorio, su chi ad oggi aveva visto avvicinare il momento per la valutazione della propria pratica e finalmente poteva progettare il suo futuro e oggi si ritrova nell’incertezza.
L’unica preoccupazione rivelataci da Giuseppina Casoria è proprio il controllo del territorio: “Spero che non si perda il controllo sull’abusivismo. Fino ad ora le uscite sul territorio, per tali controlli, erano programmate e mi vedevano impegnata in prima persona, accompagnata dalla Polizia Municipale. Oggi di abusivismo e di controllo sembra già non se ne parli più”.
Intanto, dopo oltre 2 mesi, finalmente, grazie alla tenacia di una minoranza compatta “riusciremo ad avere una seduta del consiglio comunale. La prima del 2022”. A parlare è sempre il consigliere Lino Donato che ha poi aggiunto: “Come annunciato sui social e sui canali di comunicazione, il 25 febbraio l’opposizione ha protocollato al Presidente della pubblica assise la richiesta di un ‘Consiglio Comunale Straordinario’ su tematiche che nella nostra città sono di enorme rilevanza”.
Oggetto della richiesta, firmata, oltre che da Donato, dai consiglieri Aprea, Veneruso, De Luca, Ricciardi, e Manfellotti, è il seguente: “Problematiche Urbanistiche e Piano Regolatore a Cento Giorni dall’insediamento del sindaco Di Costanzo. Quali scelte adottate, quali provvedimenti approvati, quali indirizzi sottovalutati; assenza totale di governo dei processi politici a più livelli: discussione”.
“Intanto, dopo oltre 100 giorni – aggiunge ancora il consigliere Donato – l’unica cosa prodotta dall’amministrazione del sindaco Giuliano Di Costanzo e ratificata solo le dimissioni dell’assessore al Bilancio. Dimissioni preoccupanti, sia perché non appare proprio semplice la sostituzione dell’ex assessore Claudia Riccardi, a causa di scontri politici in maggioranza, sia perché si avvicina in maniera perentoria e preoccupante la scadenza per la presentazione del Bilancio di previsione”.
Il consigliere Donato si dice molto preoccupato da questo immobilismo e afferma: “La confusione che stiamo vivendo durerà ancora a lungo”.
Tanti i punti che suscitano foschi presagi a parere del componente della pubblica assise, ecco i principali:
- Settore Urbanistica, con un nuovo responsabile (per lo più nominato con incarico a tempo per un mese) tutto da riorganizzare.
- Segretario Generale assente.
- Responsabile Settore Finanziario, polmone di un intero Ente, mancante da tempo con la presentazione del Bilancio alle porte.
- Assessore al bilancio dimissionario.
- Responsabile II Settore con incarico di Vice Segretario e responsabile di più Settori, e chi ne ha più ne metta, cosa che mette il Comune in fallo.
“Che dire se questa è la Politica del Cambiamento era meglio quando stavamo peggio!”, ha concluso Lino Donato.
Filippo Raiola