Quello che al momento è certo è che si è trattato di una tragedia della strada che ha prodotto tre morti e due feriti molto gravi sul tratto casertano dell’A1 tra Capua e Santa Maria Capua Vetere, sulla carreggiata che corre verso Napoli.

Ad innescare quella che agli occhi dei primi soccorritori e dei tanti automobilisti che si trovavano sul tratto autostradale è parsa subito come una scena apocalittica, un auto che si è immessa in autostrada contromano. Alcune testimonianze hanno riferito che c’era sangue ovunque e lamiere contorte, auto completamente accartocciate, vetri e una terribile puzza di carburante. Una scena che difficilmente potrà essere dimenticata da quanti, loro malgrado, ne sono stati testimoni. Cinque le auto coinvolte nell’incidente.




Poco prima delle 19,30, un automobile, una Fiat 500 xl, condotta da un 64enne residente a Sant’Egidio del Monte Albino in provincia di Salerno, al casello di Santa Maria Capua Vetere ha imboccato la corsia sud, verso Napoli, procedendo però in direzione Roma. Una folle e ancora inspiegabile corsa che è durata per alcuni chilometri.

Nonostante le segnalazioni da parte dei tanti automobilisti che si sono trovati l’auto parata davanti, la corsa dell’auto si è arrestata solo quando si è schiantata contro una Ford Mondeo con a bordo due fratelli di Castellamare di Stabia, di 77 e 73 anni, che stavano ritorno nella cittadina stabiese dopo aver trascorso la giornata a Castel di Sangro, in provincia de L’Aquila dove pare avessero delle proprietà.

A questo punto sarebbe sopraggiunta una Range Rover Discovery, alla cui guida c’era un istruttore di tiro della Polizia di Stato di origini pugliesi. Un impatto violentissimo con le due auto che, nel frattempo, dopo una folle carambola si erano arrestate sulla corsia di sorpasso.



Sembra confermata infatti la dinamica emersa dai primi accertamenti effettuati dalla Polizia Stradale di Caserta, le cui pattuglie sono giunte sul posto poco dopo l’incidente; sull’asfalto gli agenti hanno trovato i corpi di alcuni occupanti delle auto, sbalzati fuori in seguito allo scontro, mentre altre persone erano intrappolate tra le lamiere. Per liberare i feriti dagli abitacoli ormai distrutti, sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco di Caserta.



Sul luogo dell’incidente, all’altezza del km 722, sono intervenuti i soccorsi sanitari e meccanici, le pattuglie della Polizia Stradale e il personale della Direzione 6° Tronco di Cassino di Autostrade per l’Italia. Il tratto autostradale è stato chiuso per permettere i soccorsi. Quanti viaggiavano verso Napoli sono stati costretti ad uscire a Caianello, percorrere la Statale 7 Appia e rientrare in autostrada a Santa Maria Capua Vetere.

Ad essere trasferiti in codice rosso presso il “Santa Scolastica” di Cassino sono stati gli occupanti del grosso fuoristrada che stavano facendo ritorno a casa, in provincia di Bari.

I tre corpi, quelli dei due fratelli stabiesi e del conducente della Fiat, sono stati rimossi solo dopo la ricognizione cadaverica esterna effettuata dal medico legale incaricato dal magistrato di turno presso la Procura di Santa Maria Capua Vetere. Le salme, che molto probabilmente verranno sottoposte all’esame autoptico, sono state trasferite presso l’Istituto di Medicina Legale di Caserta.



La testimonianza

Sono racconti agghiaccianti quelli che arrivano dal luogo dell’incidente. Una testimone ha riferito di aver notato la Fiat 500 rossa mentre usciva dalla piazzola di sosta dopo aver lasciato a terra due persone. Apparentemente i due sembravano voler seguire l’auto.

A quel punto la Fiat 500 ha fatto inversione poco dopo la piazzola di sosta andando contromano e scatenando l’inferno di morte e lamiere. 

La Roma-Napoli è coperta dalle telecamere del sistema di videosorveglianza ed è proprio dalla visione dei filmati del tratto interessato dallo scontro che la Polizia Stradale di Caserta sta cercando di capire per quale motivo il conducente della Fiat 500 xl sia entrato contromano in autostrada. A questo punto solo l’autopsia potrà escludere o confermare l’eventualità che l’uomo guidasse in stato di alterazione psico-fisica.

Il lavoro dei Vigili del Fuoco

Con una nota i Vigili del Fuoco di Caserta hanno spiegato il complesso lavoro espletato alloro arrivo sul luogo del drammatico impatto:

“Due squadre dei Vigili del fuoco del Comando provinciale di Caserta sono intervenute sull’autostrada A1 tra i caselli di Capua e Santa Maria Capua Vetere al Km 722 in direzione Napoli. Giunti immediatamente sul posto i Vigili del Fuoco hanno dovuto soccorrere varie persone che, in seguito all’urto tra i veicoli, erano rimaste incastrate tra le lamiere delle proprie auto. Dopo un elaborato lavoro e con l’ausilio dell’attrezzatura da taglio specifica per questo tipo di interventi, i vigili del fuoco sono riusciti a liberare dalle lamiere cinque persone consegnandole alle cure del 118 presente li sul posto con varie autoambulanze. Purtroppo tre delle cinque persone sono risultate decedute e le altre due sono state trasportate d’urgenza negli ospedali”.



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