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Castellammare, il M5s: “Ultimi 20 anni di politica hanno lasciato la città nel degrado”

“Questo è e deve essere il momento del confronto tra le forze civiche e politiche che intendono costruire di un progetto vincente per il futuro della città con una coalizione ampia, che possa aprire nuovi scenari di sviluppo per Castellammare che ha subito l’onta dello scioglimento per infiltrazioni malavitose. Per questo il Movimento 5 Stelle di Castellammare di Stabia lancia un appello alle forze sane della società civile per un progetto di rinascita e di rinnovamento politico”. Così sul proprio profilo Facebook Francesco Nappi, consigliere comunale uscente e candidato sindaco alle elezioni cittadine del 2018.

“Gli ultimi 20 anni di politica hanno lasciato Castellammare nel degrado, fino al recente scioglimento per infiltrazioni, ad opera del Consiglio dei Ministri. – ha continuato Nappi – Il M5s Stabiese si rivolge, in primo luogo, alle vecchie classi dirigenti invitandole a fare un passo indietro. Vogliamo far rinascere Castellammare attraverso un progetto che intendiamo costruire con il contributo delle forze sane della nostra terra. Eccellenze che non sono state mai valorizzate abbastanza a causa di una gestione che non ha mai premiato il merito, ma solo l’appartenenza politica o il pacchetto di voti.



È a queste donne e a questi uomini straordinari che oggi rivolgiamo il nostro appello per aiutarci a rilanciare una terra con troppe potenzialità inespresse. Il nostro esperimento civico lo facciamo anche qui, ma coinvolgendo i nostri cittadini. Il M5s è pronto! Ogni forza politica che vuole condividere la visione della Castellammare del domani è la benvenuta. Saremo lieti di accoglierla nel nostro progetto ‘Stabia 2024’. Per far questo è essenziale riuscire a confrontarsi con tutti coloro che hanno a cuore il destino di Castellammare di Stabia, anche a quei cittadini che, pur condividendo i nostri stessi valori, non hanno mai preso parte attiva nel nostro Movimento.

Un’apertura del M5s ad idee propositive, in una coincidenza storica fondamentale per dirottare la città verso nuove prospettive di sviluppo economico: oggi la priorità sono i fondi Pnrr e il futuro di questa terra, troppo spesso defraudata. Noi non possiamo sottrarci dal dare un indirizzo al futuro di questa città. Castellammare dovrà essere una città turistica, il Puc deve puntare fortemente sulle strutture ricettive e delineare un territorio ad attrazione turistica com’è nella sua vocazione originaria. Ritornare all’antico splendore, ma per far questo bisogna stoppare la speculazione edilizia. Quel piano va cestinato e va riscritto in forma partecipata, coerente ad una pianificazione strategica.



Il nostro Comune ha un bisogno disperato di legalità e di giustizia, di recuperare quelle risorse che oggi finiscono in corruzione e illegalità e restituirle ai cittadini, alle famiglie, investirle per garantire i servizi essenziali. Per fare questo, occorre investire su idee innovative, abbandonando i vecchi schemi di una politica del passato ormai superata ed anacronistica.

L’invito rivolto alla società civile, alle realtà civiche, così come alle altre forze politiche e associative, è quello di abbandonare realmente interessi di parte e personalismi vari, convergendo su un progetto innovativo e su un alto profilo civico che sia garante di un nuovo corso politico, in grado di disegnare una prospettiva di futuro e di reale sviluppo per la città di Castellammare”.



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