Oggi a mezzogiorno, subito prima del discorso di Oksana Zabuzhko nell’emiciclo di Strasburgo, la Presidente del PE Metsola ha dichiarato: ”In questa giornata, il termine celebrazione non è esattamente quello da utilizzare. In Ucraina, vediamo le donne resistere, alzarsi e prendere le armi contro il loro aggressore. È un privilegio avere con noi una donna e una scrittrice ucraina che mostra, con la sua letteratura e la sua voce ferma, la forza delle donne ucraine di fronte all’oppressione. Queste donne coraggiose e resistenti sono un’ispirazione per tutti noi, perché difendono gli stessi valori europei che noi sosteniamo”.



Oksana Zabuzhko, che ha lasciato l’Ucraina due settimane fa solamente con un bagaglio a mano, ha sottolineato che nei suoi scritti era solita dar voce alle donne nella lotta per i loro diritti, ma che ora, per la prima volta, si trova a difendere il diritto delle donne alla loro stessa vita. Ha poi aggiunto: “Non posso che ammirare le mie compagne che combattono a fianco dei nostri uomini, che gestiscono la distribuzione dei rifornimenti nelle nostre città assediate e che partoriscono nei rifugi antiatomici sorvegliate da medici online. Il problema è che le bombe di Putin non saranno fermate dalla forza del nostro spirito”.

Sulle intenzioni di Putin, ha affermato: ”Molte vite avrebbero potuto essere salvate se l’UE e gli Stati Uniti si fossero svegliati otto anni fa quando ha invaso la Crimea. Un nuovo Hitler era pronto a riprendere da dove il precedente aveva lasciato. Sono qui per dirvi, come scrittrice che ha una certa conoscenza del linguaggio, che questa è già una guerra, non solo un conflitto locale. Fidatevi di Putin quando pronuncia le sue ambizioni. Non abbiate paura di proteggere il cielo sopra coloro che vi combattono per liberare l’Europa da questo spettro di nuovo totalitarismo”.



A seguito del suo discorso, i rappresentanti dei gruppi politici hanno lodato il coraggio degli ucraini che difendono il loro paese e i condivisi valori UE. Hanno anche ricordato che, come spesso accade in queste circostanze, le donne e le ragazze sono tra i gruppi più vulnerabili. Hanno infine lodato le donne russe e bielorusse che manifestano coraggiosamente per le strade e che non sono d’accordo con questa guerra.

Oksana Zabuzhko è nata nel 1960 a Lutsk (Ucraina). Il suo romanzo ”Fieldwork in Ukrainian Sex”, tradotto in sedici lingue, l’ha portata nel 1996 all’attenzione della scena letteraria internazionale. Ha pubblicato altri diciotto libri, tra cui il premiato romanzo ”Il museo dei segreti abbandonati” (2009). È anche una figura pubblica di spicco in Ucraina che si batte per la democrazia.



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