“Il 10 marzo é deceduto il signor Biagio Chiariello”. Il minaccioso testo del manifesto funebre, che annuncia la morte del comandante della Polizia Locale di Arzano, in provincia di Napoli, Biagio Chiariello con tre giorni di anticipo.
Mente nella parte centrale del manifesto, una frase, ancora una volta minacciosa: “Colonnello qui stiamo ad Arzano, no a Frattamaggiore, qui ad Arzano casino non ci piace”.
Il deprecabile e intimidatorio manifesto è stato ritrovato sulle mura dell’ufficio che nel popoloso centro del Napoletano ospita gli uffici dei Vigili Urbani. Non è la prima volta che il comandante Chiariello subisce minacce: a metà dello scorso febbraio durante gli accertamenti anti abusivismo nel cosiddetto rione “167” di Arzano, ha ricevuto analoghe minacce nel corso di una perquisizione proferite da una persona sottoposta a indagine.
Il colonnello dalla metà del 2021 sta conducendo il censimento, sempre inquadrato in un’operazione anti abusivismo, delle abitazione della zona del “167” che hanno anche portato all’ abbattimento di alloggi nei quali vivevano persone ritenute legate a personaggi della criminalità organizzata.
Il senatore Ruotolo e Padre Patriciello, si sono così espressi ed hanno annunciato: “Via i camorristi e i loro amici da Arzano”. Questa mattina, 8 marzo, alle 10, flash mob di solidarietà presso la sede del Comando della Polizia Municipale di Arzano.
“Solidarietà e vicinanza umana al comandante della polizia locale di Arzano Biagio Chiariello di fronte alle ennesime e gravi minacce di morte’”, aggiungono Patriciello e Ruotolo del Comitato di liberazione dalla camorra Area Nord di Napoli: “Non è una bravata, è una minaccia seria – evidenziano – occorre difendere il comandante Chiariello che in questi mesi, in particolar modo, sul versante del rione 167 di Arzano e degli immobili occupati abusivamente da famiglie criminali, si sta molto battendo per il ripristino la legalità”.
“È chiaro che il comandante Chiariello e la Polizia Municipale di Arzano non devono essere lasciati soli ma messi nelle condizioni di poter svolgere il proprio lavoro in sicurezza e con mezzi appropriati – sottolineano Patriciello e Ruotolo – questa minaccia nasconde altro, oltre ai clan ci potrebbero essere altri mandanti. Con Chiariello la Municipale di Arzano ha voltata pagina – aggiungono – non solo lotta alle case occupate e abbattimento dei manufatti abusivi ma controlli sulle licenze edilizie, commerciali, sulle società delle pompe funebri e un contatto diretto e di supporto all’azione della magistratura”. “Ribadiamo la nostra vicinanza a Chiariello al suo lavoro di comandante della polizia municipale di Arzano – concludono – lo Stato aiuti concretamente l’amministrazione comunale affinché ad Arzano vengano cacciati i camorristi ed i loro amici”. Domani mattina alle ore 10 il Comitato di liberazione dalla camorra Area Nord di Napoli ha organizzato il flash mob di solidarietà : ‘Nessuno tocchi il comandante Biagio Chiariello’ presso la sede del Comando della polizia municipale di Arzano.