Arrivati a questo punto, una cosa è ormai evidente e lo abbiamo capito. Si pensava che Spalletti avesse fatto una grande iniezione di maturità alla squadra e lo si era pensato sul serio dopo le prime partite di campionato. Ora questo pensiero, dopo un altro scivolone importante contro il Milan, va man mano svanendo.

Il Napoli ha giocato una partita dal punto vista tattico non proprio da cestinare, infatti il gioco c’è stato, seppur non spumeggiante, ma non ha inciso e di conseguenza il Milan è uscito con una lauta ricompensa dal Maradona. Ricompensa che condanna il Napoli a scendere al terzo posto e ad essere ormai certo del fatto che è una squadra che a giocare gioca, ma le gambe in spalla nel momento del bisogno non se le mette mai.



Ospina: 7

Si immola di fronte alle brevi raffiche rossonere, da sottolineare i due miracoli su Bennacer da corner e sul tiro di Saelemaekers nel finale. Incolpe sulla deviazione decisiva di Giroud, che va a rovinare una partita che però è stata ottima per lui.

Di Lorenzo: 6,5

Una buona gara, specialmente in avvio di gara, dove il Milan grazie alle sue giocate sull’out di sinistra vede i sorci verdi. Diminuisce l’intensità nella ripresa.

 

Rrahmani: 5,5

In penombra, si rende artefice di troppi errori in fase di impostazione, in alcuni casi commette falli che poteva tranquillamente evitare, falli che gli costano anche un cartellino giallo che gli fa tirare il freno a mano nella ripresa.




Koulibaly: 5,5

Anche per Koulibaly una partita un po’ deludente, viste le aspettative riposte sul senegalese. Match troppo nervoso e irruento quello del campione d’Africa, che poteva sicuramente fare qualcosina in più sul gol di Giroud.

.

Mario Rui: 6

Confuso da un ottimo Messias, Mario Rui fa il possibile per arginare l’ex Crotone, giocando una partita di resistenza che poteva andare peggio.

 

Ruiz: 6

Raggiunge la sufficienza, ma la sua è stata una partita non bellissima sotto ogni punto di vista. Poco incisivo e propositivo in fase offensiva, pecca anche di creatività e non a caso il Napoli ne risente.




Lobotka: 7

In una serata non molto felice per il Napoli, Lobotka è uno dei migliori in campo fra le file azzurre. Come al solito tanta intelligenza messa in pratica in maniera ottima, si fa vedere per costruire l’azione, che avvia la maggior parte dei casi bene. Ed è solo il ritorno da titolare dopo due settimane di assenza.

 

Politano: 5,5

Impreciso e ad intermittenza. Niente di che il match di Politano, che non riesce a dare all’out di destra quel piglio di energia che di solito la contraddistingue.

Zielinski: 4,5

Il peggiore in campo degli uomini di Spalletti. Completamente spento e messo in ombra da Bennacer.

 




Insigne: 5

Dopo la splendida partita contro la Lazio, ci eravamo illusi di un ritrovo di Insigne. Intanto anche per lui partita abbastanza penosa, Calabria e Messias non gli danno tregua e lui ne soffre parecchio.

 

 

Osimhen: 7

Vale un pò lo stesso discorso fatto per Lobotka. Osimhen è stato l’unico uomo al quale il Napoli ha fatto affidamento per arrivare a concludere in porta. Peccato per la poca cattiveria al momento del tiro.





I subentrati

Elmas: 5

Entra quando il Napoli ha già speso gran parte delle sue energie, senza convincere.

 

 

Ounas: senza voto

Carta giocata come jolly da Spalletti, l’algerino ha subito un ottimo impatto con la partita, che viene smossa dalla sua freschezza e creatività, che con un sinistro a giro per poco non regalavano almeno il pareggio al Napoli.

Anguissa: senza voto

 

 

 

Lozano: senza voto

 

Mertens: senza voto

 

 





Spalletti: 5

E’ ovvio che se il Napoli perde un match essenziale in chiave scudetto la colpa ricade su di lui. Il bel gioco è sempre stato ben apprezzato alle pendici del Vesuvio, ma se poi non si portano a casa partite così una domandina c’è da farsela… Ma quel che si è capito è che neanche Spalletti ha dato uno scossone in fatto di maturità a questi giocatori.

 

Orsato: 5

Ha fatto di peggio con il Napoli. Non condiziona pienamente la partita, ma c’era un rigore grosso come una casa su Osimhen, il quale non è neanche passato in sala VAR.

 

Giuseppe Garofalo



 

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano