La città di Sant’Antimo contro la criminalità organizzata. Oggi, 10 marzo, si è tenuta a Sant’Antimo l’intitolazione di un piazzale, in memoria del giudice siciliano Rosario Livatino, ucciso in un agguato mafioso nel 1990.

Sant’Antimo, il cui Comune è stato sciolto per infiltrazioni mafiose ed è adesso affidato ad una Commissione Straordinaria, manda così il suo messaggio di legalità.




«Un momento importante per riaffermare la forza dello Stato e i valori dei suoi uomini e dei suoi eroi contro l’antistato.» afferma Gianluca Cantalamessa, il rappresentante della Lega e della commissione parlamentare antimafia.

Livatino, a cui è stato intitolato, in questo momento così delicato, uno spazio comune, è divenuto anche per la città di Sant’Antimo un esempio di consacrazione alla magistratura schierata in prima linea contro la criminalità organizzata nel segno della verità e della giustizia, simbolo della devozione alla magistratura a favore dell’onestà e della giustizia contro la criminalità organizzata.

Francesca Tufano



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