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Il Napoli espugna il Bentegodi, è 1-2 targato Osimhen

Dopo la disfatta contro il Milan, il Napoli torna alla vittoria al Marcantonio Bentegodi, e lo fa grazie al gigante mascherato (probabilmente alla sua ultima apparizione con la maschera) Victor Osimhen, autore di una doppietta che riaccende qualche speranza in più, malgrado la vittoria rossonera ai danni dell’Empoli di ieri sera.



Un Hellas Verona nulla di fatto, oscurato proprio dal nigeriano, che colora di azzurro il cielo del Bentegodi. Gli scaligeri pericolosi solamente qualche volta nel finale, dopo aver segnato un gol che aveva rimesso in gara i gialloblu.

Partita anche molto nervosa, specialmente per i giocatori di Tudor, i quali hanno terminato il match in 9, prima per il doppio giallo di Ceccherini e poi per l’espulsione di Faraoni per proteste, seppur sia avvenuta dopo il triplice fischio.

Primo tempo subito a tinte azzurre, con un Verona che gioca per difendere un 0-0 che dura solamente 14 minuti, quando Victor Osimhen fa prevalere il suo solito strapotere fisico e infila la palla in rete di testa dagli sviluppi di una rimessa laterale.

Il Napoli gioca bene, le rotelle della squadra sembrano girare in armonia fra di loro, a testimoniarlo è una lunga serie di occasioni che però, per un motivo o per un altro, i partenopei non hanno sfruttato. La chance più golosa è stata probabilmente un sinistro di Fabiàn Ruiz sul quale Montipò ha risposto in tuffo.

Al rientro dagli spogliatoi sembra un Napoli che ha staccato la spina: troppi errori e disattenzioni fanno rabbrividire Spalletti, il Verona non concretizza molto probabilmente per via del nervosismo che entra con impeto nella partita. Nonostante questo il primo cartellino viene sventolato solo al minuto 68, all’indirizzo di Gunter.

Ci si ferma spesso, ci sono tanti falli, specialmente ai danni di Victor Osimhen, che è stato senza dubbio il bersaglio numero 1 dei veronesi.



Al minuto 71, però, da una rimessa laterale Di Lorenzo scappa in solitaria, viene servito, entra in area di rigore e deposita la sfera sul piede di Osimhen, che firma la doppietta personale e mette il punto esclamativo al match.

Un gol quasi uguale a quello che aveva portato in vantaggio il Napoli, da rimessa laterale e con cross per il nigeriano.

Punto esclamativo non visto di buon grado dall’Hellas, che prova il tutto e per tutto per acciuffare un pareggio che sembra impossibile. Ma se il pareggio non è arrivato, il rischiatutto finale per il Napoli c’è stato eccome.

Al 77’ infatti Marco Faraoni, che ancora oggi riporta alla mente brutti ricordi in casa Napoli, svetta di testa e mette la palla sotto l’incrocio dei pali, dopo una bellissima azione. Inutile un controllo al VAR da parte di Doveri, è tutto buono: 1-2.



Non basta un assedio finale alla porta di Ospina per il Verona, il Napoli si porta a casa tre punti indispensabili e adesso non può fare altro che pedalare umilmente, in attesa di qualche inciampo delle due milanesi. Restano ancora 9 partite e il Napoli ha l’obbligo di credere ancora nel sogno chiamato scudetto.

Giuseppe Garofalo



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