In fuga dall’Ucraina: il piccolo Andriy di 9 mesi assieme alla giovane madre e ai suoi tre fratelli trovano rifugio nel Santuario di Pompei. Mentre l’Ucraina è devastata dai bombardamenti russi sono tante le donne, i bambini e gli anziani che cercano di scappare via, cercando riparo in terre lontane. La storia di Andriy è stata raccontata nelle scorse ore dal quotidiano Metropolis.

Corrisponde ad 1 milione circa il numero di bambini che in questi giorni tentano di mettersi in salvo dai territori della guerra. Fra questi c’è Andriy, un neonato di soli 9 mesi, che stretto fra le braccia della madre si è lasciato alle spalle uno scenario che nessun bambino meriterebbe di vivere. È proprio grazie alla Chiesa di Pompei se adesso è al sicuro.



Andriy, assieme alla madre di 33 anni che lo ha protetto come uno scudo fra le sue braccia, e ai suoi tre fratelli, è volato via da Lutzk, a Nord-ovest dell’Ucraina, dove tre missili russi hanno già devastato l’aeroporto. Da qui è iniziata la sua odissea. Giunto in Toscana il suo viaggio si è poi concluso Pompei. Nella Casa Emanuel nel Centro della Beata Vergine del Rosario, Andriy e la sua famiglia hanno ricevuto riparo, ma soprattutto la speranza.

Andriy non è il solo: anche altri profughi stanno affrontando un vero e proprio viaggio della speranza verso Pompei. Una donna ucraina con i suoi figli di 12 e 14 anni è ospite nelle Opere di Carità del Santuario presso il Centro per il Bambino e la Famiglia “Giovanni Paolo II”; un’altra donna anziana è invece pronta a giungere con il nipote di soli 5 anni. “Fin dai primi giorni di conflitto, il Tempio mariano ha da subito offerto la propria disponibilità a ospitare rifugiati ucraini”, hanno fatto sapere dal Santuario.



Difatti, le porte del Santuario di Pompei sono sempre aperte ad accogliere chiunque ne avesse bisogno, dando loro non solo un tetto sulla testa, ma anche tanto amore e attenzioni necessarie. Per chi volesse contribuire ad accogliere profughi di guerra e tendere una mano a chi come Andriy merita un futuro migliore, è stato pubblicato il form che si può trovare su: www.progettofamigliaformazione.it/accoglienza-ucraini o si può contattare la Caritas Diocesana su: info@caritaspompei.it, o si può contattare don lhor Stus, Cappellano della Comunità greco-cattolica ucraina di Pompei al numero +39 3891480774.

Fare del bene non è mai un male, anche il minimo potrebbe significare tanto per queste persone bisognose, si può aiutare anche donando beni di prima necessità come medicinali, materiale quali sacchi a pelo, coperte. Per chi volesse contribuire la raccolta si sta
effettuando presso la Sala “Aurelio Signora” del Santuario (accesso da via Roma), dal lunedì al sabato dalle 9 alle 20.

Francesca Tufano



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