Per evidenziare ancora una volta le difficoltà delle periferie napoletane, ma soprattutto la sofferenza delle persone che si vedono legate a personaggi oscuri. “Lottozero – Le holding di Napoli est” è un film di Stefano Cerbone e sabato 26 marzo sarà in uscita all’Uci Cinema di Casoria. Nei volti e nei dialoghi, il messaggio che vuole passare è che i veri protagonisti di questa storia sono le vittime parallele e spesso innocenti della camorra, figli e mogli che vivono una vita tra sofferenze e paure. Walter Lippa, insieme ad Antonio Ottaiano, è il protagonista di questo racconto dei rapporti controversi di due boss della mala napoletana con i rispettivi figli, ciascuno con il personale modus educandi. Proprio con Walter Lippa, celebre attore napoletano, si parla di quest’ultima produzione della Rebirth Communication per la regia di Stefano Cerbone e Ciro Grieco.

“Lottozero – Le holding di Napoli est” racconta le difficoltà delle periferie napoletane e della criminalità che impera, con uno stile cinematografico che supporta le intenzioni del regista: «Uno stile molto dinamico – spiega Walter Lippa – tant’è che il film non presenta momenti di stasi. L’intenzione è mettere in luce quanto sia poco dignitosa, bella e gloriosa la vita del malavitoso di un’organizzazione criminale. Un mondo dove non ci si può fidare di nessuno, neanche di mogli o figli. Una vita dove si è costantemente in ansia e costretti a guardarsi sempre le spalle». Un film che evidenzia la vita tormentata di figli e mogli dei malavitosi, costrette dai sentimenti a sopportare l’insopportabile. Un flagello, quello della criminalità, per il quale trovare dei rimedi sembra diventato impossibile, eppure Walter Lippa spiega:



«Non sono un politico, ma spesso queste dinamiche si sviluppano in contesti degradati, laddove non ci sono alternative, attrazioni o punti di aggregazione sani. In territori abbandonati – spiega Walter – è più facile trovare terreno fertile, attraverso quella rabbia di evadere e cercare una risoluzione più veloce rispetto a quanto ci metta lo Stato. Purtroppo i nostri politici vivono vite di lusso e allora queste problematiche diventano incomprensibili. Bisognerebbe affidarsi di più ad associazioni che si interessano e vivono il territorio, affinché riescano a offrire delle alternative ai ragazzi che vengono invece affascinati dal potere dei soldi facili. Servono strutture sportive, ludoteche per coltivare già da piccoli i bambini al gioco sano, non farli abituare a scene che impressionerebbero anche i grandi».

Tornando a “Lottozero – Le holding di Napoli est”, Walter Lippa interpreta un camorrista all’antica che si scontra con un suo vecchio amico, ora nemico: «Il film inizia con una scena in cui ci sono dei ragazzini che interpretano quelli che poi diventeranno boss da grandi. Io salverò un mio amico dal tentativo di essere ucciso – conclude Walter – ma sarà proprio lui che qualche anno dopo mi tradirà. Il resto, ovviamente, lo scoprirete al cinema».



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