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Castellammare, si allarga a macchia d’olio lo scandalo hot in ospedale

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Si allarga a macchia d’olio lo scandalo relativo ai video hot tra le corsie del pronto soccorso di Castellammare di Stabia. Un vero e proprio caso, che ha travolto l’ospedale “San Leonardo” e che è oggetto di un’inchiesta interna aperta dai vertici dell’Asl Na 3 sud.



Castellammare: le riprese in un’aula del reparto

Nel mirino delle riprese, effettuate all’interno di un’aula del reparto, trasformata in alcova tra un medico e un’infermiera, sarebbe finita anche una seconda coppia. La pennetta usb che ritrae i quattro focosi amanti, insieme ad una lettera anonima, è arrivata sul tavolo dei vertici dirigenziali della struttura ospedaliera del viale Europa. Uno scandalo dunque che si allarga e che potrebbe portare anche a dei provvedimenti disciplinari ai danni dei responsabili e di chi ha effettuato materialmente i video.




“Tutti sapevano”

“Tutti sapevano di questi filmati”, si vocifera al pronto soccorso, e a breve potrebbero essere resi noti nuovi “scandali”. Pose ed atti espliciti, da vero film hot nella performance catturata dalle telecamere nascoste e messe li proprio per registrare gli atti sessuali. L’obiettivo delle registrazioni video effettuate non è ancora chiaro, ma si sta scatenando la caccia ai protagonisti. Chi ha registrato le scene all’interno dell’ospedale San Leonardo ha sistemato una telecamere nella stanza, o forse uno smartphone, in modo da lasciare libero solo l’obiettivo.

L’ha fatto, forse, perché stufo di un atteggiamento scandaloso tenuto da chi dovrebbe invece prodigarsi per garantire la necessaria assistenza ai pazienti. Tutto ciò sarebbe avvenuto durante l’emergenza pandemica e nella perenne crisi di organico registrata al pronto soccorso. La scorsa settimana, addirittura erano solo 5 infermieri a coprire un turno che, normalmente, necessita di 10 unità.



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