E stato estradato da due giorni in Italia, da Dubai da dove gestiva i suoi affari e dove era stato arrestato lo scorso 4 agosto. Era latitante nel paradiso dei ricconi negli Emirati i Arabi Uniti il boss stabiese Raffaele Imperiale.

Arrestato a Dubai il narcotrafficante stabiese Raffaele Imperiale, fra i latitanti più pericolosi

Il narcotrafficante internazionale è apparso garbato e sereno consegnato all’arrivo in Italia lo scorso 25 marzo. Era stato arrestato il nell’ambito di indagini della Procura di Napoli, del Gico e dalla Squadra Mobile di Napoli con il supporto dei Servizi Centrali di GdF e Ps.



A darne comunicazione solo oggi, con una nota stampa, il procuratore Giovanni Melillo.

Imperiale, noto per avere acquistato, custodito e poi fatto anche trovare, nel 2016, due preziosissimi quadri di Van Gogh rubati, è stato consegnato all’Italia in seguito un provvedimento di espulsione.


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Le forze dell’ordine, che lo hanno preso in custodia, gli hanno notificato il provvedimento di condanna passata in giudicato a 5 anni, 10 mesi e 20 giorni di reclusione per traffico internazionale di stupefacenti e la misura cautelare in carcere emessa su richiesta della Procura di Napoli per associazione a delinquere di tipo mafioso.

Imperiale, approdato in Italia con volo di Stato della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato per lungo tempo collocato ai primi posti dell’elenco dei latitanti di massima pericolosità della Direzione Centrale della Polizia Criminale.Le indagini che hanno consentito di localizzarlo durante la sua dorata latitanza negli Emirati Arabi Uniti, sono state condotte sotto il coordinamento della Procura partenopea, dal Gico e dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, rispettivamente guidati dal tenente colonnello Danilo Toma e dal generale Domenico Napolitano e dalla Squadra Mobile di Napoli, diretta da Alfredo Fabbrocini.



Lo scorso 8 marzo il ministro della Giustizia, Marta Cartabia, ha personalmente consegnato al suo omologo degli Emirati Arabi Uniti, Abdullah Al Nuaimi, la terza richiesta di estradizione, firmata da lei, per Raffaele Imperiale numero due dell’elenco dei più ricercati. Nell’incontro bilaterale col ministro emiratino la Guardasigilli ha sollecitato con forza una pronta esecuzione per tutte le richieste di estradizione presentate dall’Italia, auspicando una più proficua collaborazione giudiziaria tra i due Paesi. A tutela poi dei connazionali che si trovassero coinvolti in procedimenti giudiziari negli Emirati, il ministro Cartabia ha sottoscritto con Al Nuaimi, un accordo di cooperazione giudiziaria, per consentire ai condannati di scontare la pena nei rispettivi Paesi di origine.



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