Un esposto in Procura a Torre Annuziata per far luce sui video hot all’interno del pronto soccorso dell’ospedale “San Leonardo” di Castellammare di Stabia. E’ la decisione assunta dai vertici dell’Asl Na 3 Sud, dopo l’indagine interna scaturita dallo scandalo a sfondo sessuale, che avrebbe visto protagonisti due medici e due infermiere.
“Situazione difficile e lesiva”
“La situazione è difficile per noi – afferma Gennaro Sosto, direttore generale dell’azienda sanitaria – ed è lesiva per la nostra immagine. Soprattutto dopo gli sforzi dei sanitari in questi due anni di emergenza pandemica. Abbiamo avviato un’indagine interna, ma per cautela abbiamo deciso anche di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata. Saremo abbastanza cauti perché non abbiamo evidenza che fossimo in orari di lavoro. I rapporti sessuali non sarebbero stati consumati in stanze di degenza, ma dobbiamo comunque approfondire. Non abbiamo idea degli orari in cui avvengano le situazioni di questo video. Potrebbe essere un momento in cui entrambi potevano non essere in servizio. Cambierebbe poco, serve solo capire quali provvedimenti prendere”.
Castellammare: emergono nuovi particolari
Intanto dall’indagine interna sono emersi ulteriori particolari. Il primo riguarda la tempistica
L’indirizzo di spedizione
Protagonisti alcuni sanitari dell’ospedale San Leonardo. I file sono stati spediti da un indirizzo di Ercolano, risultato poi inesistente: con molta probabilità, chi li ha mandati ha registrato le scene con una telecamera nascosta nella stanza usata dalla coppia, già consapevole che avrebbe filmato quei comportamenti. Stando a ciò che riferiscono coloro che hanno visto il materiale a luci rosse, i video mostrerebbero sempre le stesse persone, con i volti non oscurati, in periodi diversi, che dopo essersi appartati nella stessa stanza si lasciano andare a effusioni e sesso esplicito. Una vicenda che ha creato un vero e proprio scandalo, provocando anche un’interrogazione in consiglio regionale.