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Pompei, rapinarono un b&b fingendosi carabinieri: pena ridotta in Appello

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Rapina ad un bed and breakfast di Pompei, arriva la riduzione di pena per tre imputati in Appello. Scendono a 10 anni gli anni di carcere da scontare per Mario Martinelli (residente a Castellammare) e Giovanni Torrisi, residente invece a Boscoreale e difeso dall’avvocato Giuseppe Perfetto (in primo grado da Mariella Bardascino). Scende invece a 6 anni e 10 mesi la condanna per Antonio Amendola (anch’egli di Castellammare) a fronte degli 8 anni rimediati in primo grado.



Rapina a Pompei: i colpevoli “spregiudicati e cruenti”

Secondo i magistrati, nel 2019 i tre tennero in ostaggio venti clienti in un b&b di Pompei, dopo essere entrati fingendosi carabinieri alla ricerca di un latitante. E poi fuggirono portando via tutto. “Spregiudicati e cruenti” li definì il pubblico Ministero nella requisitoria. Difficile cancellare quella notte di violenza e minacce.

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La ricostruzione

Nell’estate del 2019 i tre erano arrivati con il volto coperto, casacche dei carabinieri, pistole. Erano giunti in una Punto blu con lampeggiante mobile sul tettuccio, insieme ad un complice. Ma una ragazza, durante il raid, era riuscita a chiamare i carabinieri, quelli veri. L’operatore del 112, ascoltando la richiesta di aiuto e i rumori di fondo, capì che era in corso una rapina e diramò immediatamente la nota urgente alle pattuglie. Sequestrato anche il bottino della rapina, restituito ai legittimi proprietari. Un piano da film d’azione finito nel peggiore dei modi.



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