Una cappa di orrore ha sconvolto la comunità di Lettere sui Monti Lattari quando nella tarda serata di ieri è stato rinvenuto il cadavere carbonizzato di un uomo in un fondo agricolo.
La macabra scoperta è avvenuta, sotto una tettoia situata in un campo in via San Paolo al confine con Sant’Antonio Abate.
Proprio le fiamme, che illuminavano la serata e che divampavano accanto ad un’automobile ferma al termine della strada sterrata, hanno attirato l’attenzione di alcuni residenti della zona, che hanno allertato i carabinieri. Sul posto, in breve, sono giunti i militari della compagnia di Castellammare di Stabia guidati dal capitano Carlo Venturini. A raggiungere il campo degli orrori anche i Vigili del Fuoco per domare le fiamme e successivamente gli esperti della Sezione Rilievi del Gruppo Carabinieri di Torre Annunziata.
A coordinare le indagini condotte proprio dai Carabinieri stabiesi, il sostituto procuratore Bianca Maria Colangelo, recatasi anche lei sul luogo del ritrovamento dei resti dell’uomo.
Secondo i primi accertamenti, si tratterebbe di un 34enne di Angri, incensurato e residente con i genitori. Ancora da ricostruire la dinamica dei fatti ed il motivo per il quale l’uomo si trovasse a Lettere
Non si esclude nessuna ipotesi, ma non sono stati riscontrati per ora evidenti segni di altre violenze sul corpo ad un primo esame del medico legale.
La salma è stata trasportata presso l’obitorio comunale di Castellammare per accertamenti medico legali che potranno dare un più completo quadro della situazione clinica dell’uomo e di eventuali violenze subite.