“Il Comune di Pimonte escluso dai fondi del Pnrr. Cosa è mancato? Una valida progettazione? La giusta e necessaria visione? Eppure la nostra Pimonte avrebbe davvero beneficiato di fondi per viabilità, turismo e transizione ecologica”. E’ l’attacco, sferrato indirettamente all’amministrazione Palummo, che arriva da Francesco Somma, candidato sindaco del movimento civico SiAmo Pimonte. Una presa di coscienza, alla luce delle opere finanziate in provincia grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Nell’elenco non c’è traccia del territorio pimontese.
Pimonte: cosa è andato storto?
“Spero con tutto il cuore – afferma Somma – che si apra una discussione costruttiva per comprendere cosa sia andato storto questa volta, affinché simili occasioni in futuro non vengano perdute. Ben 70 milioni di euro in tutto sono stati spalmati in altri Comuni con oltre venti progetti che hanno due obiettivi principali: mobilità sostenibile e turismo. Le mie congratulazioni vanno invece alle amministrazioni di Agerola, Gragnano, Vico Equense, Santa Maria la Carità, Sant’Antonio Abate, Castellammare di Stabia e di tutti gli altri comuni che, a differenza di Pimonte, hanno saputo sfruttare questa importante occasione di sviluppo”.
L’argomento in campagna elettorale
L’argomento sarà dominante nell’ormai imminente campagna elettorale, che vedrà tra gli sfidanti di somma il vicesindaco uscente Gennaro Somma (Pimontevviva) e il gruppo di Antonio Palummo, rappresentanti a vario titolo dell’amministrazione uscente.