Progetto Hub, dietrofront della Giunta: nessun ricorso del Comune di Pompei contro il Ministero

Eppure, il 20 gennaio scorso, la giunta aveva autorizzato "l'impugnazione innanzi alle Autorità competenti" del discusso provvedimento Hub, da 33 milioni di euro. Continuano le proteste degli esercenti di via Plinio

Progetto Hub, la marcia indietro del Comune ora è ufficiale: nessun ricorso contro il Ministero. A scriverlo, nero su bianco, sono stati gli assessori delle giunta del sindaco Carmine Lo Sapio.

L’assessore ai Lavori Pubblici Raffaella Di Martino aveva anticipato già da diversi giorni “di non voler ricorrere al Tar contro il progetto. Vogliamo intraprendere la strada del dialogo con Rfi e il Ministero”. Eppure, il 20 gennaio scorso, la giunta aveva autorizzato “l’impugnazione innanzi alle Autorità competenti” del discusso provvedimento Hub, da 33 milioni di euro, finanziato dal Ministero delle Infrastrutture.



Il milionario appalto riguarda la costruzione del nuovo Hub di interscambio ferroviario tra la linea di Rete Ferroviaria Italiana Napoli – Salerno e la Circumvesuviana Napoli – Sorrento. Il progetto, finanziato da fondi statali, è stato infine appaltato a Rfi il 20 dicembre 2021, e ricevuto l’ok del Governo. Con buona pace, dunque, delle proteste bipartisan espresse in precedenza, in consiglio comunale, dalla maggioranza e dall’opposizione.

Il nuovo Hub per Pompei, appena l’anno scorso, fu definito dallo stesso sindaco Carmine Lo Sapio “non rispondente agli interessi della città e alle linee programmatiche di sviluppo per Pompei“.



Ma ieri, la sua giunta comunale ha certificato il dietrofront. “A seguito di successive interlocuzioni e incontri con le parti in causa, comprese le associazioni di categoria interessate, è stata valutata la possibilità di ridurre le criticità evidenziate in sede di conferenza dei servizi, nella successiva fase di approvazione del progetto esecutivo. Rilevato inoltre che questo Ente ha recentemente candidato a finanziamento uno studio di fattibilità relativo a interventi che riguardano anche la riqualificazione di via Plinio, che sembrerebbe essere stato accolto favorevolmente” si evince dall’ultima e netta presa di posizione della giunta. L’ultima delibera fa riferimento allo studio di fattibilità tecnica ed economica per il rifacimento di via Plinio e di via Roma. Un progetto che prevede la spesa complessiva di 3 milioni e 625 mila euro a far valere sul bando Cis: il contratto istituzione di sviluppo per “la valorizzazione dei territori attraverso accordi tra amministrazioini centrali, regionali e locali”.

Nonostante il deciso dietrofront del Comune gli imprenditori di via Plinio – la storica strada degli Scavi maggiormente interessata dal cantiere Hub – proseguono nella loro protesta. A guidarla sono i ristoratori e i proprietari di camping per turisti, che da più di 30 anni esercitano le loro attività proprio su quell’arteria: la strada che il progetto Hub vorrebbe chiudere al traffico. Il progetto, infatti, prevede una procedura da 52 espropri, che colpiranno circa 90 tra immobili appartenenti a privati o a storici imprenditori.




Il nuovo Hub ferroviario di Pompei non piace a nessuno. A rischio 80 posti di lavoro

Le opere infrastrutturali previste sono molteplici: “Inserimento di una nuova fermata in linea di Rfi, costituita da due marciapiedi laterali, di lunghezza pari a 250 metri; un percorso pedonale di interscambio tra la nuova fermata e la fermata esistente Eav di Villa dei Misteri attraverso una passerella pedonale con una pendenza del 7%”. E poi un parcheggio con 142 posti auto, un’area di kiss&ride con 5 posti e 2 stalli bus per il trasporto pubblico.

Salvatore Piro



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