Ancora con un po’ di amaro in bocca lasciato dalla sconfitta della Nazionale, torna in campo la Serie A, con il Napoli che, come ricordiamo, è a -3 dal Milan e continua a inseguire in attesa di una sconfitta dei rossoneri.

Domani sarà un crash test durissimo per gli azzurri, che non solo dovranno dare prova di essere pronti a vincere il Tricolore ma dovranno dare prova di essere continui, perché adesso, per come si è messo questo folle ma affascinante campionato, ogni passo falso potrebbe incidere pesantemente sul percorso.



E inoltre mettici che si gioca contro l’Atalanta, una squadra che da quando è alla guida di Gasperini è la bestia nera del Napoli e che i partenopei sono già stati frenati all’andata dalla Dea.

E’ senza dubbio la partita più dura di queste poche partite che ci separano dalla fine del campionato, e il Napoli si presenta anche con tre defezioni non da poco: Osimhen (eliminato dal Mondiale), squalificato proprio nel momento in cui era nuovamente con la bava alla bocca, Rrahmani, anche lui fuori per diffida, e Di Lorenzo, che, come previsto, non riesce a recuperare dalla distorsione al ginocchio rimediata due settimane fa.

E, oltre a rimpiangere gli squalificati, bisogna fare attenzione a non perdere altri due punti fermi: Anguissa e Koulibaly sono diffidati, così come Demme, che però con ogni probabilità domani non vedremo in campo.




Fa quindi scalpore l’esordio da titolare in un match ufficiale di Alessandro Zanoli, il canterano azzurro che già in varie occasioni aveva dimostrato di poter racimolare qualche sporadico minuto per poi, col passare del tempo, ottenere la maglia da titolare. Eccola qui. E questa per lui è una enorme chance.

Per quanto riguarda l’undici titolare, la formazione dovrebbe essere già definita e non è proprio orribile: in porta c’è Ospina, in difesa Mario Rui e Koulibaly si affiancano stavolta Juan Jesus (a sostituire Rrahmani) e appunto Zanoli, al posto di DiLo. Il centrocampo resta lo stesso, con la stessa completezza, offerta dalle differenti qualità di Fabiàn Ruiz, Lobotka e Anguissa. Ali Insigne e Politano, la punta sarà il neo-papà Mertens (proprio oggi compie una settimana il piccolo Ciro Romeo), che contro l’Udinese ha dato una clamorosa svolta ad un Napoli sterile e che domani deve senza dubbio ripetersi.

E’ nato a Napoli Ciro Romeo Mertens, primogenito dello scugnizzo belga



Per l’Atalanta il 3-4-1-2: fra i pali Musso, in difesa Djimsiti, Demiral e Palomino. Sugli esterni Hateboer e Zappacosta, mentre in cabina di regia maglie da titolare per De Roon e Freuler. Koopmeiners sulla trequarti a dare manforte al duo d’attacco Boga-Malinovsky.

Non è l’Atalanta dell’anno scorso, ma sappiamo che la partita è comunque dallo spessore elevato e sarà senza dubbio resa più difficile da queste assenze, ma il Napoli deve aldilà di tutto portarsi a casa i tre punti. E poi sperare in questo benedetto passo falso del Milan.

Giuseppe Garofalo



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