La triade prefettizia che attualmente guida la città di Castellammare di Stabia ha nominato un super esperto per la gestione dei progetti del Pnrr che la città delle acque ha messo in campo con la precedente amministrazione. Il tecnico incaricato dalla funzione di super esperto sarà l’ingegnere Mario Prisco, a cui sarà affidata la gestione sia dei progetti già candidati dal Comune stabiese sia la supervisione di quelli in fase di valutazione.



Castellammare: chi è Mario Prisco

Prisco è un funzionario di lunga data. Il professionista 70enne di Roccapiemonte è stato per trent’anni dirigente dell’Ufficio Tecnico di Nocera Inferiore ed ha una esperienza comprovata nella gestione di situazioni complicate. Per questo la nomina dell’ingegnere è stata fortemente voluta dal prefetto Raffaele Cannizzaro, dal viceprefetto Mauro Passerotti e dalla funzionaria ministeriale Rosa Valentino. Il commissario Cannizzaro, infatti, in passato ha già lavorato con l’ingegnere Prisco. Nel 2011 quando il Comune di Corigliano Calabro fu sciolto per lo stesso motivo di quello stabiese ed il prefetto Cannizzaro era prefetto di Cosenza, l’ingegner Prisco era proprio il sovraordinato del Comune.




Numerosi bandi in attivo

Non stupisce quindi la sua nomina così come non desta sorpresa la decisione della nomina di un super esperto per la gestione dei progetti del Pnrr dato che Castellammare ha partecipato a molti bandi e ne ha visti riconosciuti diversi e la nomina di una figura ad hoc che abbia il compito di gestire e controllare le operazioni preclude la volontà della commissione prefettizia di salvaguardare gli investimenti per la città inclusi nei progetti che rappresentano l’ultima vera occasione di rilancio per Castellammare.



Opportunità e criticità

Mario Prisco gestirà anche una vera e propria struttura di supporto ai rup per il controllo minuzioso dello svolgimento dei lavori in piena legalità. Il super esperto sarà dunque affiancato da figure specializzate in ambito tecnico ed amministrativo, che saranno da lui coordinate. Le figure saranno centrali ed a loro dovranno rivolgersi i funzionari comunali. Questa scelta è frutto delle criticità evidenziate dalla relazione della commissione d’accesso che ha sottolineato il forte rischio di infiltrazione camorristiche nella macchina comunale. Una struttura ad hoc con un super esperto alla guida che si occupasse della supervisione e organizzazione dell’apparato statale cittadino era perciò solo questione di tempo.

Ivano Manzo



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