Castellammare, sesso al pronto soccorso. I sindacati: “Mobilità interna subito”

Le immagini dei video hot si riferivano a rapporti sessuali consumati all’interno del pronto soccorso di Castellammare

Mobilità interna per rimuovere rapporti di tipo personale forieri di simili episodi: il riferimento è allo scandalo dei video hot in ospedale a Castellammare e la richiesta è a firma dei sindacati Nursing Up e Fsi-Usae. La missiva è stata inviata nelle scorse ore ai vertici dell’Asl Na 3 Sud, i quali avevano già annunciato l’avvio di un’indagine interna e la denuncia dei fatti alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata.




Castellammare: ripercorriamo i fatti

Ciò che è accaduto al pronto soccorso dell’ospedale “San Leonardo” di Castellammare di Stabia ha provocato uno tsunami dentro e fuori la struttura sanitaria. Ripercorriamo per un attimo i fatti. Nei giorni scorsi sono state recapitate ad alcuni organi di stampa e alla Dirigenza dell’Asl alcune pennette usb contenenti diversi video. Le immagini si riferivano a rapporti sessuali consumati all’interno del pronto soccorso di Castellammare.

Volti non oscurati

Lo scandalo è scoppiato e sono partite le indagini per appurare quanto accaduto. Protagonisti alcuni sanitari dell’ospedale San Leonardo. I file sono stati spediti da un indirizzo di Ercolano risultato inesistente. Chi li ha mandati forse ha registrato le scene con una camera occultata nella stanza usata dalla coppia. I video mostrerebbero sempre le stesse persone, con i volti non oscurati, in periodi diversi, che dopo essersi appartati nella stessa stanza si lasciano andare a effusioni e sesso esplicito. Stando ad alcune indiscrezioni, inoltre, ci sarebbe almeno un’altra coppia coinvolta nello scandalo consumato tra le stanze dell’ospedale cittadino.



“Riorganizzazione del personale”

“I fatti oltre a rilevarsi offensivi e lesivi dell’immagini dell’Azienda – hanno scritto i sindacati – gettano discredito sull’onorabilità e moralità di tutta la compagine sanitaria. Si chiede al direttore sanitario di presidio di procedere ad una riorganizzazione del personale del comparto del pronto soccorso attraverso l’istituto della mobilità interna. Ciò al fine di rimuovere rapporti di tipo personale forieri di simili episodi”.


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