E’ stata disposta l’autopsia sul corpo di Domenico Martone, il 34enne di Angri trovato carbonizzato a Lettere all’interno della propria automobile in via San Paolo. Una vicenda che assume sempre più i contorni del giallo, quella verificatasi sui monti Lattari. Gli inquirenti non avrebbero rilevato alcuna violenza sul corpo del 34enne, ma le indagini proseguono a 360 gradi per dare una precisa chiave di lettura all’episodio.
Lettere: il mistero del 34enne
Si indaga così per omicidio, ma resta in piedi anche l’ipotesi di un gesto estremo che potrebbe essere stato compiuto dal 34enne. Il corpo di Martone è stato trovato in un casolare di proprietà del padre della vittima. Il giovane era stimato da tutti, con un lavoro stagionale, non aveva nemici o precedenti penali. A condurre le indagini i carabinieri di Castellammare di Stabia, diretti dal capitano Carlo Venturini e dal tenente Tommaso Errico.
Gli aspetti da chiarire
Da un primo esame esterno sul corpo della vittima non sono stati riscontrati altri segni di violenza oltre a quelli prodotti dalle fiamme. Il sostituto procuratore, Bianca Maria Colangelo, ha però disposto l’autopsia per chiarire i molti aspetti oscuri della tragica morte. Seppure la magistratura indaga anche per omicidio, non si esclude che si possa essere trattato di un gesto estremo del giovane senza nemici.